Clet e la street art fiorentina
Camminando per le vie di Firenze può capitare di imbattersi in strani segnali stradali. Sono segnali modificati dallo street artist Clet. Clet è di origine francese, ma vive in Italia da ormai molti anni. La sua vita italiana è iniziata a Roma, dove lavorava come restauratore di opere d’arte. Sarà anche per questo suo background lavorativo se le sue installazioni sono sempre facili da rimuovere e rispettose degli edifici storici o dei monumenti.
Clet e “L’uomo comune”
Tempo fa è apparsa una statua sul Ponte alle Grazie a Firenze. La scultura dal nome “L’uomo comune” rappresenta un omino nero nell’atto di compiere un passo. Secondo Clet l’opera simboleggia il momento in cui qualcuno deve compiere una scelta. Ci sono sempre almeno due vie che si possono percorrere e le scelte che verranno fatte condizioneranno il resto della vita. Anche l’aver rivolto l’omino verso l’esterno del ponte ha una sua importanza simbolica. Il personaggio è sospeso sopra ad un abisso, consapevole del peso che le sue azioni potrebbero avere. “L’uomo comune” è stato piazzato sul ponte con grande perizia e senza causare alcun danneggiamento alla storica struttura. Quando è stato rimosso dalle forze dell’ordine in quanto installazione non autorizzata, gli abitanti del luogo hanno organizzato una raccolta firme per riposizionarla nello stesso luogo.
I cartelli stradali di Clet
Ma le opere più conosciute di questo artista sono sicuramente i cartelli stradali modificati. Così un segnale di strada chiusa diventa un crocefisso, un senso unico si popola di simpatici omini neri o un senso obbligatorio diventa il naso di pinocchio. Si tratta di un tipo di arte per nulla invasivo, ma che regala sempre un sorriso. Le opere di Clet si possono trovare soprattutto a Firenze, dove l’artista ha il suo studio. Ma si possono trovare segnali modificati anche a Roma, Milano e in tutte le principali capitali europee.