Grazie all’Ecce Homo verrà mostrata al mondo la storia della Sicilia

L’Ecce Homo tornerà in Sicilia dopo quasi quattro secoli. Nell’ambito della mostra «Unescosites Italian Heritage and Arts», sarà esposto a palazzo Corvaja.

L’«Ecce homo» di Caravaggio è un’ opera di valore inestimabile

L’opera fu realizzata dall’artista nel periodo cosiddetto «siciliano». Rientra in uno scambio istituzionale di particolare rilievo. Uno scambio che ha avuto come protagonisti i musei civici di Genova, i quali hanno concesso il trasferimento dell’opera a Taormina.

L’Ecce Homo resterà esposto a Taormina fino a fine Luglio.  Rappresenterà un valore aggiunto all’offerta turistica che, sicuramente, richiamerà migliaia di turisti da tutto il mondo.

L’opera fu realizzata in olio su tela intorno al 1605. Finora è stata conservata a Genova, nei Musei di Strada Nuova. (Palazzo Bianco).

Nell’ambito della mostra «Unescosites Italian Heritage and Arts», sarà esposto a palazzo Corvaja.

I protagonisti  rappresentati sono tre: Cristo, Ponzio Pilato (sulla destra) e l’uomo che si appresta a torturare Gesù, collocato alle spalle di quest’ultimo. L’opera rappresenta nel modo più veritiero possibile l’omonima scena descritta nel Vangelo di Giovanni: salta immediatamente all’occhio “l’ironica” corona di spine indossata Cristo, come per schernire il suo titolo di Re dei Giudei, proprio come riportato nelle scritture.

I colori utilizzati da Caravaggio sono molto scuri e i contorni dei protagonisti ben definiti. Facendo bene attenzione, è possibile notare che il corpo di Cristo è l’unico delineato in modo preciso (nonostante la fioca luce presente), Ponzio Pilato è vestito di nero ed infine, la guardia invece si intravede appena. Proprio la guardia merita maggiore attenzione: il suo sguardo è un perfetto mix tra due comportamenti contrastanti. Da una parte avverte il forte desiderio di voler picchiare il prigioniero e dall’altra parte è frenato dalla pietà nei suoi confronti.
Caravaggio dipinge un Cristo “sconfitto”. Il suo sguardo abbassato indica che è pronto ad accettare il suo destino e compiere il sacrificio. Ma è anche sfiduciato nei confronti degli uomini, i quali lo trattano come un criminale, condannandolo definitivamente alla croce.

L’”Ecce Homo” in omaggio ai potenti del G7

Ecce Homo di Caravaggio torna nella sua patria: la Sicilia

Il G7 di Taormina che si terrà nei prossimi 26 e 27 Maggio 2017 offrirà alla Sicilia una vetrina mondiale.  Per questa grande occasione, l’Ecce Homo è stato riportato alle nostre latitudini con l’obiettivo di fare di Taormina una grande vetrina di tutto ciò che la Sicilia può offrire: storia, arte, cultura, bellezze paesaggistiche.

 In effetti l’opera è inserita nell’ambito della mostra “Unescosites- Italian Heritage and Arts”, un’esposizione multimediale promossa dalla Società Beni Culturali, in cui non solo si possono apprezzare le opere di alcuni dei più grandi artisti italiani, tra cui appunto quella del Caravaggio, ma il visitatore ha l’opportunità di immergersi nelle atmosfere dei luoghi riconosciuti dall’Unesco come patrimonio mondiale dell’umanità.

Oltre all’Ecce Homo, sarà possibile visitare nella cripta dell’Ex Chiesa del Carmine, un’altra grande opera di rilievo. La “Tavola Lucana”, di Leonardo Da Vinci, un pannello che rappresenta l’autoritratto del genio toscano. Ma l’opera di Leonardo non sarà da sola, dall’11 marzo infatti, è già visitabile all’interno dell’ex chiesa, la mostra  “Il Futuro sopravvenuto”, con i quadri degli artisti di spicco del futurismo italiano: Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Julius Evola, Giulio D’anna ed altri. 

Ecce Homo di Caravaggio torna nella sua patria: la Sicilia ultima modifica: 2017-05-16T09:58:14+02:00 da Rossana Nardacci

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