Una canzone molto significativa che porta a riflettere sul consumismo sfrenato di cui siamo i protagonisti principali

Francesco Gabbani. Il vincitore del Festival di Sanremo 2017, l’hasthag più gettonato delle ultime e delle prossime ore, il sosia di Paolo Ruffini, un ragazzo simpatico da un sorriso significativo.

Francesco Gabbani: tappe significative della sua carriera

Nei primi anni duemila Gabbani fu colonna portante dei Trikobalto, band rock elettronica che si fece conoscere per diversi singoli prodotti nientemeno che dalla Sony-Bmg.

Nel 2009 Gabbani uscì dal gruppo. Incise alcuni singoli tra cui Estate e Maledetto Amore. Nel 2013 Raffaella Carrà registrò il suo brano Toy Boy, non proprio un testo memorabile.

Nel 2015 il cantautore pubblicò il suo primo disco Greitist Iz con l’indipendente Diy Italia. La sua vena vintage però gli fece sfornare alcune cover davvero encomiabili che si possono rintracciare su Youtube: Vengo anch’io no tu no di Jannacci e Svalutation di Celentano.

La lunga ombra del re degli ignoranti, che del brano ne approva l’arrangiamento ruspante, è tornato  sul palco dell’Ariston quest’anno con Susanna, che Gabbani interpreta nella serata delle cover.

Celentano, oltretutto, è beneficiario di un altro brano scritto dal cantautore toscano, Il bambino col fucile che appare in Le migliori, l’ultimo album inciso con Mina nemmeno sei mesi fa.

Il 2016 vede Gabbani salire sul gradino più alto del podio di Sanremo Giovani, dopo essere stato clamorosamente ripescato, con il testo intitolato Amen.

Il 2016 è anche l’anno in cui Gabbani compone i brani del film Poveri ma ricchi di Fausto Brizzi.

Occidentali’s Karma: una riflessione sull’uomo dei nostri giorni

Gabbani

Un brano dal ritmo incalzante e ballabile che si scontra con parole curate e incisive. Il testo di Gabbani parla dell’uomo dei nostri giorni.

E’ una vera e propria riflessione sull’uomo di oggi. Sulla situazione dell’uomo occidentale, dei suoi modelli. Soprattutto di questa sua maniera di cercare “rifugio”nei rituali orientali al fine di trovare conforto. Si tratta di un pretesto per osservare come siamo noi uomini moderni.

Nel testo possiamo rintracciare anche un po’ di echi lontani della poetica satireggiante di Occidentali’s Karma. Una cover di Sarà perché ti amo, con un video creativamente decadente davvero insuperabile e Scusa c’è Ketto?  Un  tormentone che ebbe molto successo.

La “scimmia nuda che balla”: un omaggio all’etologo Desmond Morris

Il testo di Gabbani cita diverse volta una “scimmia nuda che balla”, un omaggio all’etologo Desmond Morris, il quale nel ’67 pubblicò il celebre saggio sul comportamento dell’uomo non dissimile da quello dei primati.

La scimmia nuda siamo noi, come aveva ribadito in quegli stessi mesi Stanley Kubrick.

Chi c’è dietro la scimmia nuda che balla? Una domanda che ha assillato tutti gli spettatori in questi giorni. Nel costume vi è il ballerino romano Filippo Ranaldi. Egli fa parte della crew N.ough, ha lavorato nell’ultimo tour di Laura Pausini. Apparve ad Italia’s got talent ed Amici ma soprattutto fu coreografo di X Factor colloborando con Luca Tommassini.

Gabbani rappresenterà l’Italia all’Eurovision Song Contest

Francesco Gabbani rappresenterà l’Italia alla 62esima edizione dell‘Eurovision Song Contest in programma tra il 9 ed il 13 Maggio 2017 a Kiev in Ucraina. Questa notizia è stata confermata dallo stesso vincitore del Festival di Sanremo 2017.

Aver vinto il 67° Festival di Sanremo  dà  diritto a Gabbani di fare da ‘portabandiera’ nell’importante competizione europea.  Egli seguirà le orme di Francesca Michielin, la quale ottenne la possibilità di partecipare all’ Eurovision da parte degli Stadio, i quali vinsero il Festival di Sanremo lo scorso anno.

In questi anni l’Italia non è mai riuscita nell’impresa di conquistare l’Europa. Il Volo, trio di tenori vincitori del Festival di Sanremo 2015, arrivò molto vicino alla vittoria.  Salirono sul terzo gradino del podio.

L’anno scorso invece la Michielin occupò il sedicesimo posto

Secondo i risultati del sondaggio “flash” dei giorni scorsi,  sono stati ben 785 i voti inviati, con una schiacciante vittoria di Francesco Gabbani e la sua travolgente “Occidentali’s karma”.  Prima dei risultati decisivi, Gabbani sarebbe potuto essere tranquillamente la migliore scelta per l’Italia al prossimo Eurovision Song Contest.

Una ipotesi che si è confermata pienamente.

Come andrà quest’anno? Riuscirà il nostro vincitore a stupirci?

Francesco Gabbani: vincitore del Festival con una sarcastica riflessione sull’uomo occidentale ultima modifica: 2017-02-12T22:00:51+01:00 da Rossana Nardacci

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