Le coppie straniere scelgono l’Isola di Favignana per il giorno delle loro nozze
L’attrattiva delle Egadi non conosce interruzioni. E la stagione 2017 promette di far crescere il trend, ormai più che positivo.
L’Isola di Favignana è ormai l’Isola dell’amore
L’Isola di Favignana e le Egadi vantano ormai una vera e propria tradizione quanto a luogo ideale scelto per il fatidico giorno del sì.
Sono tante le coppie, più o meno giovani, che scelgono le Egadi come location negli scorsi più belli del’Arcipelago. Numerosi i matrimoni celebrati lo scorso anno, sia con rito civile che con quello religioso. E la nuova stagione estiva ormai alle porte, si preannuncia ricca di richieste.
Stranieri ed Italiani residenti al Nord del Paese sono pronti a convolare le nozze sull’Isola di Favignana ed a Marettimo.
Va di moda lo storico Palazzo Florio di Favignana. Mentre a Marettimo sono in tanti ad aver scelto la chiesetta bizantina di Case Romane, la cui terrazza domina l’intero Arcipelago offrendo scenari di intramontabile bellezza.
Sposarsi sulle Isole è un modo per condividere con i propri ospiti la conoscenza di luoghi incantevoli
Le unioni civili e religiose hanno avuto un trend positivo anche nel periodo di bassa stagione come ad Aprile ed Ottobre.
Sposarsi sulle Isole, in particolare sull’Isola di Favignana, è anche un’occasione di vacanza. Ed un modo per condividere con i propri ospiti la conoscenza di luoghi che affascinano soprattutto chi li scopre per la prima volta.
Lo scorso anno è stato celebrato il primo matrimonio con rito civile all’ex Stabilimento Florio.
James, architetto di fama internazionale, nato in Italia ma residente a Londra per molti anni. Karly, chef presso un noto ristorante di Firenze, originaria di Washington. Sia gli sposi che gli invitati provenienti da diverse parti del mondo sono rimasti entusiasti.
I due sposi hanno scelto l’Isola di Favignana dopo esservi stati in vacanza e dopo essersene letteralmente innamorati.
Isola di Favignana è la più grande delle Egadi
L’Isola di Favignana ha un nucleo urbano denso di costruzioni bianche e distese di terra riarsa interrotte dalle voragini delle vecchie cave di tufo spesso mimetizzate dal verde degli arbusti.
Uno dei simboli più significativi e conosciuti dell’Isola di Favignana è certamente l’ex Stabilimento Florio. Sorto sul sito delle prime costruzioni utilizzate per accogliere le barche cariche dei grandi pesci. Dopo anni di oblio l’ex Stabilimento Florio è tornato a vivere trasformandosi in un grande museo della civiltà della pesca e del popolo delle Egadi. All’interno di questa area immensa tutto è rimasto al suo posto. I macchinari, le attrezzature, le reti, le botti, le lattine per le conserve e le grandi barche della mattanza.
Un museo in memoria della famosa battaglia delle Egadi
Le ingiurie del tempo e degli avventi atmosferici sono state sconfitte con un restauro finanziato dalla Comunità Europea. Il nuovo percorso museale, ricco di filmati d’epoca e foto d’autore, è diventato un luogo che racconta la pesca del tonno ed il lavoro delle tonnare. Inoltre ricorda la famosa battaglia delle Egadi che contrappose i Romani ai Cartaginesi il 10 Marzo del 241a.C.
La prossima estate, all’interno della tonnara, verrà trasferita la clinica veterinaria delle tartarughe curata dall’area marina protetta dalle Egadi. Essa ha salvato decine di esemplari incappati in rete, ami o sacchetti di plastica.
