Se la Nazionale di calcio è in crisi di gioco, di risultati e viene a volte fischiata negli stadi italiani, c’è un’altra squadra azzurra che invece è considerata ormai da un decennio come quella da battere. Lo sport? Praticamente lo stesso. Ci sono le porte, due squadre, un campo verde e chi fa più gol vince. L’unica differenza è che la palla non si tira con i piedi, ma..in punta di dito. Sto parlando del Subbuteo.

La tradizione del Subbuteo è ancora viva, soprattutto in Italia

nazionale subbuteo
La Nazionale di subbuteo

Il Subbuteo nasce in Inghilterra nel lontano 1947

La tradizione del Subbuteo o calcio in miniatura, nato in Inghilterra nel 1947, ebbe un boom di vendite negli anni Settanta ed Ottanta. In Italia è una tradizione ancora viva al punto che i Mondiali di Calcio Tavolo sono quasi esclusivamente roba nostra.

Negli ultimi vent’anni gli azzurri hanno occupato per sedici volte il gradino più alto del podio nella categoria a squadre. L’ultima Coppa del Mondo, a Parigi, nel primo weekend di Settembre, non ha fatto eccezione. 8 titoli su 12 portati a casa, con primo posto nell’Under 12, Under 15, Under 19, Open e Veterans (riservato agli Over 45), più un secondo piazzamento nella categoria donne.

Se c’è da fare gol in punta di dito, gli azzurri non sono secondi a nessuno. Gli Azzurri di Subbuteo sono da sempre la squadra da battere. Sarà che in Italia la passione per il Subbuteo non si è mai spenta, anche quando Playstation e Xbox hanno sostituito ogni intrattenimento in casa.

Anche nel Subbuteo esiste il mercato ma senza procuratori.

I romantici ed i professionisti nel Subbuteo

I romantici ed i professionisti nel Subbuteo
Le regole del Calcio Tavolo somigliano molto a quelle del calcio vero

Nel corso degli anni il movimento si è diviso in due fazioni. Da una parte ci sono i romantici ed i collezionisti, legati al vecchio gioco con le basi basculanti, meno stabili. E che magari si sono costruiti da soli stadio, tifosi, gradinate, dipingendo a mano le divise dei giocatori.

Dall’altra invece c’è chi preferisce una visione più professionistica. Le basi delle miniature sono più tecnologiche, realizzate apposta per i tornei, le regole sono diverse, ci si allena anche più giorni alla settimana per affinare il tocco.

Ogni giocatore ha le sue caratteristiche. C’è chi è più portato per l’attacco, chi magari è più bravo nel controllo palla. I moduli? Scordiamoci il 4-4-2 o il 3-4-3.

Se si gioca in difesa si possono anche schierare orizzontalmente dieci giocatori sulla linea di tiro, uno accanto all’altro, una specie di 10-0-0.

La Nazionale Italiana di Subbuteo si è laureata Campione del mondo a Parigi ultima modifica: 2017-11-01T09:30:30+01:00 da Rossana Nardacci

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