Pasqua in Sicilia dove la tradizione cattolica si mescola con antichi riti pagani

Ogni anno il “bacio di Mezzogiorno” tra la Madonna ed il Cristo Risorto, rito di antica memoria, richiama a Modica in occasione della Pasqua migliaia di visitatori.

Nella Domenica di Pasqua viene celebrata la Festa della Madonna “Vasa Vasa”

La Domenica di Pasqua, per la Festa della Madonna “Vasa Vasa”, dal termine siciliano “vasari”, ovvero “baciare”, lo splendido corso Umberto, costellato di palazzi barocchi, è attraversato da una fiumana di gente fino alla Chiesa di Santa Maria di Betlem.

Il momento di maggiore suggestione, molto sentito dalla gente del posto, è quello in cui le due statue della Madonna e del Cristo, portate a spalle dai fedeli “si cercano” lungo il percorso. Esse si ritrovano l’uno davanti all’ altro. La statua della Madonna allarga e stringe le braccia in segno di gioia alla vista del figlio risorto. Si libera del drappo nero, espressione di lutto, per lasciare il posto al mantello celeste. In contemporanea, proprio per sottolineare l’importanza del felice evento, si fa prendere il volo a decine di candide colombe.

Nella Domenica di Pasqua viene celebrata la Festa della Madonna “Vasa Vasa”

Dopo Pasqua il Martedi dell’Itria: una tradizione proveniente dall’Oriente

A Modica i festeggiamenti proseguono anche dopo Pasqua e Pasquetta con il Martedi dell’Itria.

Nell’ omonimo quartiere, nella Parrocchia di Sant’Anna, c’è un piccola cappella dedicata proprio alla Madonna dell’Itria in cui è conservato il simulacro.

Una tradizione molto amata dai Modicani e che arriva dall’Oriente. Si racconta che due ciechi di Costantinopoli furono guidati dalla Madonna fino al Santuario di Modica sulla sommità della collina dell’Itria. Lì i due uomini riacquistarono la vista. La Vergine venne proclamata “Odigitria”, abbreviato “Itria” o “Idria” che significa “guida nella vita”.

Entrambe queste tradizioni religiose sono accompagnate da ricchi pranzi a base di cavatelli col sugo e “piretti” (cedri). Ma anche da giocate a “Sotto 90”. Grandi e piccini, gustando i biscotti mucatoli e cassatine di ricotta, dolci tipici delle feste, si impegnano a pescare tre numeri della tombola affinchè la loro somma non superi il 90.

Modica: una città da non perdere!

Modica, abbarbicata com’è ad uno sperone roccioso tra due gole scavate da torrenti merita una visita anche senza la folla di fedeli pasquali.

Corso Umberto e Via Tedeschi, un tempo letti dei torrenti che esondarono disastrosamente nel 1902, sono perfetti per una passeggiata nella storia.

Potete ammirare le statue dei dodici apostoli davanti alla scenografica scalinata della Chiesa di San Pietro. Essa fu ricostruita dopo il terremoto del 1693 dalla figlia di un principe turco, convertitasi al Cattolicesimo. La tipica mezzaluna orna lo stemma di famiglia sotto il bancone dell’organo.

Spostandosi a Modica Alta non si può non visitare il meraviglioso Duomo di San Giorgio, a forma di calice. Preparatevi a salire ben 250 gradini per scoprire che si tratta dell’unica chiesa d’Italia, oltre al Duomo di Milano, con cinque navate.

Con l’altare alle spalle, individuate il piccolo foro in alto a sinistra. A mezzogiorno il fascio di luce che lo attraversa disegna una meridiana lungo tutto il pavimento del transetto ed indica il segno zodiacale in cui ci si trova al momento.

Modica: soste sotto il segno della dolcezza, tra cioccolato e gelato

Modica: soste sotto il segno della dolcezza, tra cioccolato e gelato

Non solo Barocco. Anche i dolci in Sicilia sono una gloria. Modica, per esempio, è famosa per il cioccolato. Lavorato a freddo, senza latte e burro, è davvero squisito.

Il luogo cult  per assaggiare un buon cioccolato è l’Antica Dolceria Bonaiuto. Fondata nel 1880, è la dolceria più antica dell’isola. Un luogo ricco di fascino oltre che di storia. Essa offre la possibilità di apprezzare i maestri cioccolatai a lavoro. Di provare inoltre delizie dagli abbinamenti particolari: al limone, al peperoncino, allo zenzero.

Nel periodo di Pasqua, vengono preparati i “dolci Quaresimali” con mandorle e granella di pistacchio ed i “Cardinali”, ricoperti di glassa di cioccolato.

http://comune.modica.gov.it/site/

Pasqua a Modica: un itinerario nel cuore della Sicilia ultima modifica: 2017-03-28T07:20:37+02:00 da Rossana Nardacci

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