Si tratta di un percorso lungo 300 metri e sospeso tra due versanti di una valle a 120 metri d’altezza

Si tratta di un percorso lungo 300 metri e sospeso tra due versanti di una valle a 120 metri d’altezza
Un’esperienza unica nel cuore della Basilicata

E’ l’ultima delle attrazioni lucane, inaugurata con grande clamore a Sasso di Castalda (Potenza). Si tratta di un lungo ponte tibetano lungo più di 300 metri sospeso tra i due versanti di una valle a 120 metri d’altezza.

Un’esperienza emozionante, tanto è vero che prima di affrontarla si deve passare da un altro ponte “di allenamento”, lungo 95 metri ed alto 70. Una volta giunti dall’altra parte del vallone si percorre un sentiero che porta alla partenza del Ponte alla Luna vero e proprio.

Certamente è emozionante perché il ponte, ovviamente, oscilla, ma la sicurezza è totale perché si è imbragati ed assicurati alle funi salvavita con due soliti moschettoni e si cammina su gradini di appoggio abbastanza larghi.

La traversata dura circa mezz’ora e la vista spazia sul paese e sulle montagne circostanti. All’arrivo ci sono i ruderi di un antico castello ed una skywalk in vetro sospesa sul ponte. Da lì, percorrendo un breve tratto in discesa sulle scalinate in pietra, si ritorna verso il bel centro storico.

Sulla strada di una strega innamorata

Sulla strada di una strega innamorata
Una formazione geologica particolare

Le Dolomiti Lucane, in provincia di Potenza, sono una formazione geologica particolare che con i suoi picchi e le sue guglie ricordano le pale trentine, anche se il tipo di roccia è differente. Inoltre è un habitat perfetto per l’aquila.

Ai loro piedi, a 1000 metri di quota, ci sono i paesi di Castelmezzano e Pietrapertosa, posti uno di fronte all’altro, due dei borghi più belli d’Italia e veri balconi con una vista meravigliosa sulle montagne.

I due paesi sono collegati da un antico tratturo di circa 2 km che scende fino a fondo valle e risale sull’alto versante. Il Percorso delle Sette Pietre che trae ispirazione dall’antica leggenda di un tale Vito, colpito da una fattura d’amore per opera di una strega bellissima. Lungo il percorso sono collocate sette installazioni artistiche in pietra che raccontano la storia.

A metà strada si incontra un antico ponte romano e da lì partono due vie ferrate: la Salemm, che conduce a Castelmezzano, lunga 1731 metri con un dislivello di 249 metri e la Marcirosa, che porta a Pietrapertosa, lunga 1778 metri con un dislivello di 331 metri.

E poi in Basilicata per l’imperdibile Volo dell’Angelo 

E poi in Basilicata per l’imperdibile Volo dell’Angelo
Il Volo dell’Angelo prevede un’andata ed un ritorno

E’ imperdibile il Volo dell’Angelo. Imbragati ed attaccati ad una carrucola, si scende ad una velocità fino a 120 km orari su una zipline, un cavo di acciaio teso tra le due località. Un’esperienza meravigliosa ed emozionante perché si ha veramente la sensazione di volare mentre si guarda il panorama.

Il Volo dell’Angelo prevede un’andata ed un ritorno. Una navetta conduce dai posteggi di Castelmezzano (Potenza) in Basilicata fino alla base della Guglia. E’ da lì che si parte, poi bisogna percorrere una salita, non lunga ma ripida, prima del volo.

Giunti dall’altra parte si ha tutto il tempo che si vuole per visitare Pietrapertosa, il comune più alto della Basilicata, con il suo antico rione Arabata fondato dai Saraceni, dai quali prende il nome e le rovine del castello dell’XI secolo.

Castelmezzano è un vero presepio abbarbicato ai piedi dei pinnacoli rocciosi. Un sentiero e degli scalini intagliati nella roccia portano fino in cima.

Un ponte tibetano nel cuore della Basilicata ultima modifica: 2017-09-05T09:30:51+02:00 da Rossana Nardacci

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