La pasta è la regina della tavola italiana. Piatto simbolo della dieta mediterranea, è un alimento irrinunciabile per 9 italiani su 10, tanto che il nostro Paese è quello in cui se ne consuma di più.

La pasta: giornata mondiale

Questo alimento “povero”, ma tanto prezioso e prelibato, si celebra il 25 ottobre, nella Giornata mondiale della Pasta. Il World Pasta Day, che si svolge dal 1998, è ideato e curato dai pastai di Unione Italiana Food (già Aidepi) e Ipo (International Pasta Organization).

La pasta: formati e condimenti

La pasta, come simbolo di italianità, è protagonista assoluta della nostra dieta, grazie a un incredibile varietà di formati e condimenti. Ogni nostra regione ha uno o più formati tipici . Chi non conosce le famose orecchiette pugliesi, i tortellini emiliani, i pici toscani, i malloreddus sardi? Insomma, davanti a un buon piatto di pasta, soprattutto se condita con del buon ragù, nessuno si tirerebbe mai indietro. Perché la pasta è poesia. E, come disse il grande regista Federico Fellini: “La vita è una combinazione di pasta e magia”.

I primi piatti preferiti dagli italiani: la carbonara

Fra i primi piatti che a tavola vanno per la maggiore, una posizione ai vertici della classifica spetta agli spaghetti alla carbonara. La prima carbonara sarebbe stata preparata nel 1944 a Roma, in una trattoria di Vicolo della Scofa.

spaghetti alla carbonara

Per preparare un buon piatto di carbonara, oltre naturalmente agli spaghetti, occorrono: guanciale, tuorli (con cui si realizza una crema dorata), pecorino romano, pepe nero quanto basta. Esistono comunque diverse versioni: con un tuorlo per persona o l’aggiunta di almeno un uovo intero, con guanciale o pancetta tesa, con o senza pepe.

L’amatriciana

Nata nel comune di Amatrice (Rieti), in origine la pasta all’amatriciana non era condita con il pomodoro ed era denominata “gricia”. Questo ingrediente fu aggiunto dopo che i pomodori vennero importati dalle Americhe e solo allora si parlò di amatriciana. A Partire dal 6 marzo di quest’anno, questo piatto è stato riconosciuto come Specialità tradizionale garantita dall’Unione europea. Nel tempo, ha assunto numerose varianti, ma gli ingredienti principali rimangono: spaghetti o bucatini, pomodoro, guanciale, peperoncino o pepe nero, olio extravergine d’oliva e pecorino.

La gricia

Antenata dell’amatriciana, la gricia è uno dei piatti più famosi della cucina laziale. Si dice che sia stato inventato dai pastori, che lo preparavano al ritorno dai pascoli utilizzando i pochi ingredienti che avevano a disposizione. La pasta alla gricia viene anche chiamata “amatriciana bianca” perché non prevede il sugo di pomodoro tra i suoi ingredienti, che sono invece la pasta (lunga o corta a piacere), il guanciale di maiale, il pecorino romano, sale e pepe.

La cacio e pepe

Un altro piatto caratteristico del Lazio, molto apprezzato, è rappresentato dalla pasta cacio e pepe. Di solito, per realizzare questo piatto si usano i tonnarelli (spaghetti alla chitarra). Gli ingredienti sono molto semplici. Come dice lo stesso nome di questo piatto, oltre alla pasta, occorrono il pepe nero e il pecorino romano. Per preparare un’ottima cacio e pepe è consigliabile bilanciare alla perfezione i due ingredienti: schiacciare al momento i grani di pepe interi e tostarli in padella, mantecare la pasta lentamente affinché assorba il gusto del pecorino. La cremina di formaggio si ottiene facendo sciogliere lo stesso con l’acqua di cottura.

Buon appetito!

Quando in tavola c’è la pasta è sempre una festa, comunque la si condisca. Anche una semplice pastasciutta, pronta in pochi minuti, scalda i cuori e fa contenti tutti. Insomma, la pasta si fa amare da tutti i palati e diventa un elemento che unisce la famiglia, soprattutto nei pranzi domenicali e nelle feste, quando si ha più tempo per dare sfogo alla fantasia e preparare primi più elaborati. Perché la pasta, lunga o corta, liscia o rigata, genera sempre un sorriso. E allora, buon appetito a tutti gli amanti della pasta!

Giornata mondiale della pasta: 4 piatti da assaggiare assolutamente ultima modifica: 2020-10-25T16:00:48+01:00 da Redazione

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