Il rapporto fra il popolo di Napoli e l’esoterismo è da sempre molto forte. Se in altre città il culto della morte crea paura e angoscia, nel capoluogo campano, invece, è una fonte inestimabile di speranza e, per certi versi, fiducia. Questo legame speciale non è un concetto astratto; anzi, è fortemente concreto, evidente, visibile chiaramente nella vita di tutti i giorni. E questo è dovuto anche alle tantissime tradizioni che accompagnano la città e la sua gente: un esempio è il miracolo della liquefazione del sangue di San Gennaro, atteso con ansia e trepidazione ogni anno.

Un evento famoso praticamente in tutto il mondo ma che i napoletani vivono con un coinvolgimento incredibile. Ma si tratta solo di uno dei tantissimi riti che testimoniano in maniera netta questo rispetto nei confronti del mondo dei defunti. Ci sono anche tanti luoghi che, negli anni, sono diventati tappe imprescindibili di un vero e proprio tour esoterico. Che attrae turisti da tutto il mondo e che rende l’esperienza napoletana unica nel suo genere perché mischia la tradizione alla magia, lo spirito al mistero, il sacro al profano. Palazzi, chiese e piazze: ecco quali sono i luoghi da visitare per vivere questa emozionante avventura.

particolare del volto del cristo velato
fonte fotografia: “File:Cristo Velato Volto.jpg” by David Sivyer is licensed under CC BY-SA 2.0

Il culto delle pezzentelle

Iniziamo dalla Cappella di Sansevero, legata inevitabilmente al Principe Raimondo di Sangro: personaggio di grandissime capacità esoteriche, l’episodio più curioso è quello della morte: si fece tagliare a pezzi per avere la possibilità di ricomporsi, ma a causa dell’intervento in anticipo dei familiari lui non riuscì a compiere l’impresa. Passiamo al Palazzo degli Spiriti, costruito nel I secolo e situato a Marechiaro, deve il suo nome alle leggende sui fantasmi che lo abitano. La terza tappa di questo tour, molto famosa, è il Cimitero delle Fontanelle: è a Forcella ed è legato al culto delle pezzentelle. Sono conservati al suo interno 40000 resti di persone morte durante la peste (1656) e il colera (1836). La Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco è dove si trova il teschio di Lucia, una pezzentella: i credenti si rivolgono a lei per ottenere una grazia in amore. 

San Gennaro e la liquefazione del sangue

Ecco quindi il Sangue di San Gennaro, il patrono della città. Nel Duomo sono custodite le reliquie e, addirittura, il suo presunto sangue. Le ampolle vengono mostrate al pubblico tre volte l’anno: in quei giorni dovrebbe accadere il famoso miracolo della liquefazione. Se questo accadrà, la città sarà protetta, secondo il mito. In Piazza del Gesù c’è l’Obelisco dell’Immacolata, realizzato dai gesuiti. Da qui si passa poi alla Napoli Sotterranea, una lunga serie di stretti corridoi scavati dai Greci per ricavare il tufo, usati come rifugio durante la Seconda Guerra Mondiale.

Il Chiostro di Santa Chiara è un’altra tappa importante: il fantasma della Regina Giovanna, secondo la tradizione, ancora vaga per il chiostro. Un altro fantasma si aggira invece per Piazza San Domenico Maggiore: è quello di Maria d’Avalos, uccisa dal marito, il Principe Carlo Gesualdo, per tradimento: chi vive in quelle zone dice di sentire ogni tanto ancora le urla di dolore della donna. Il tour esoterico di Napoli si chiude con la Chiesa di Pietrasanta: fu fatta costruire per osteggiare i riti della dea Diana, culto seguito seguito da donne che venivano considerate streghe. Così nacque la leggende del Diavolo vestito da maiale che vagava per le strade a spaventare la gente.

Napoli, tour esoterico: chiese e luoghi, ecco cosa visitare ultima modifica: 2021-09-02T09:30:00+02:00 da Claudio Cafarelli

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