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Spreco alimentare, quanto ci costa?

Secondo recenti studi lo spreco alimentare costa ad ogni italiano 385 euro che si traduce in 8,65 milioni di tonnellate di cibo ogni anno, 146 chili pro capite.

A sprecare di più sono le regioni del Sud e le famiglie senza figli. Tra gli alimenti più sprecati, in ordine decrescente, ci sono frutta frescainsalata, pane e verdure.

Cosa si intende per spreco alimentare?

Per “cibo sprecato” si intende l’insieme dei prodotti scartati dalla catena agroalimentare, per motivi economici, estetici o in prossimità di scadenza, nonostante siano ancora commestibili.

Gli sprechi alimentari avvengono lungo tutta la filiera del cibo, dalla prima trasformazione industriale (39%), alla distribuzione (5%) fino alla vendita finale e al consumo domestico (42%).

Enorme spreco anche per l’acqua

Tra gli sprechi, sono presenti anche 140 miliardi di litri di acqua, esattamente il 20% del consumo di acqua dolce. Un grave numero, considerando la siccità di questo periodo e l’inverno tra i più caldi (e aridi) degli ultimi anni.

Eliminare lo spreco di cibo porterebbe anche a ridurre l’effetto serra ed a salvaguardare delle risorse di cui disponiamo come acqua, suolo, energia, per noi necessarie, è per questi motivi che le autorità di tutto il mondo si impegnate energicamente a trovare una soluzione concreta al problema.

Spreco alimentare, quanto ci costa? ultima modifica: 2024-03-01T06:30:00+01:00 da laracalogiuri

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