Per proteggere le api in Lombardia è nata una vera e propria residenza che li ospita

Il Bee Hotel Mantova è un albergo speciale che anche i bambini delle scuole locali aiuteranno a popolarsi di api.

Niente api, niente impollinazione, niente più frutta e verdura

“Se le api scomparissero dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”. Così disse lo scienziato Albert Einstein, premio Nobel per la Fisica.

In pratica, niente api, niente impollinazione, niente più frutta e verdura. Eppure, fatichiamo a rendercene conto. Poche persone sono allarmate dalla diminuzione del numero delle api. Insetti, senza i quali, secondo l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, in poche decine di anni scomparirebbero 20.000 tipi di fiori. E calerebbe in modo drammatico la disponibilità di prodotti vegetali. In pratica, addio biodiversità.

Il Bee Hotel di Mantova: il primo in Italia su suolo pubblico

Lo scorso Gennaio Chiara Gardinazzi, presidente dell’Associazione Apicoltori Mantovani, ha inaugurato nella città lombarda un Bee Hotel. Come rivela il nome, bee vuole dire apre. Si tratta appunto di una residenza per api. In particolare, una residenza per gli insetti solitari che, a differenza di quelli che producono miele, non sono protetti dagli allevatori. Rischiano dunque di essere destinati a scomparire per sempre.

Il Bee Hotel di Mantova: il primo in Italia su suolo pubblico

Il Bee Hotel è il primo su suolo pubblico. Ispirato ai modelli diffusi in Europa centrale. Si trova in una zona ombreggiata e vicina ad alcuni laghi. Offre condizioni ideali di permanenza per gli ospiti.

La struttura del Bee Hotel è in legno. Alta 2.20 e larga 2.50 metri. E’ costituita da vari esagoni che richiamano l’immagine delle celle degli alveari. All’interno degli esagoni sono posizionati canne di bambù, tronchi forati, foglie secche e corteccia, che ricreano gli habitat ideali per le differenti specie di api.

Oggi le prime “inquiline” sono già arrivate. Ma due esagoni sono ancora disabitati. Sarà compito dei bambini delle scuole mantovane terminare il progetto. In questo modo, anche i più piccoli saranno coinvolti nella difesa dei preziosi insetti impollinatori.

L’obiettivo del Bee Hotel è quello di sensibilizzare il pubblico sulla rilevanza delle specie che fanno fruttificare il 70% delle coltivazioni destinate al consumo umano. Senza contare che, in generale, le api sono tra i più efficaci sistemi di monitoraggio ambientale. Questi insetti sono bio-indicatori, ovvero indicatori viventi della qualità dell’aria. Analizzando i residui contenuti in miele e cera, si può comprendere il livello di inquinamenti atmosferici di un dato luogo.

Purtroppo la diffusione nell’aria di insetticidi e diserbanti rappresenta un fattore di sterminio per questi insetti. Essi rischiano di estinguersi anche a causa di altri elementi nocivi, come la diminuzione degli spazi versi per lo sviluppo residenziale ed il cambiamento climatico, che ha reso più marcate e frequenti le escursioni termiche tra stagioni.

Droni e robot contro la diminuzione delle api

Droni e robot contro la diminuzione delle api

Gli scienziati corrono ai ripari contro la diminuzione delle api. La soluzione si chiama RoboBee. Si tratta di droni microscopici, sviluppati dall’Harvard Microrobotics Lab. Essi sono capaci di aggrapparsi a superfici come foglie o tetti grazie ad un meccanismo elettrostatico.

Anche un team di ingegneri del Politecnico di Varsavia ha messo a punto un’ape robotica che raccoglie il polline e fertilizza i fiori. Si chiama BDroid, come il famoso robottino di Star Wars. La fecondazione avviene grazie ad un tampone che trattiene il polline e lo deposita solo a destinazione raggiunta.

 

Le api, indispensabili per la nostra sopravvivenza, a Mantova sono di casa ultima modifica: 2017-04-27T07:43:23+02:00 da Rossana Nardacci

Commenti