Coppa Italia rivoluzionata. È ufficiale. Si è parlato molto della necessità di modificare le strutture del calcio odierno, al fine di rivitalizzare l’interesse generale, soprattutto in determinate fasce d’età. Si è dunque deciso di partire da questa competizione, anche se i cambi annunciati non sembrano riflettere l’opinione generale.
Molte le critiche che circolano sul web in queste ore. In tanti avrebbero preferito un modello che ricalcasse in qualche modo quello inglese. Nulla di tutto ciò. Un’intera categoria di club è stata invece esclusa dal torneo, il che ha spinto molti a parlare di una Coppa Italia in versione Super Lega.

Coppa Italia - pallone da calcio

Coppa Italia, cosa cambia

Il Consiglio di Lega ha deciso di modificare in maniera sostanziale il format della Coppa Italia. Una richiesta avanzata su più fronti negli ultimi anni, anche se quanto proposto non sembra in alcun modo andare incontro ai desideri di tifosi e operatori del settore.
Un taglio netto al numero di partecipanti al torneo. Si è semplicemente deciso di rendere più esclusiva la Coppa Italia, riservandola alle squadre appartenenti a serie A e serie B. Ai nastri di partenza, dunque, escluse a priori tutte le realtà della serie C. Addio ai sogni, dunque. È questo il pensiero generale. In Inghilterra le grandi squadre sono costrette a fronteggiare club minori in trasferta. Ciò comporta dei veri e propri eventi locali, con stadi stracolmi, considerando l’insolito arrivo di grandi campioni. In tanti avrebbero voluto una struttura simile, in grado di complicare la vita di squadre blasonate, dato l’ambiente caldo, ovviando al problema degli spalti vacanti in gare poco attrattive per i tifosi “d’alto rango” in impianti come San Siro, Olimpico e non solo.
Ecco gli elementi della nuova Coppa Italia da ricordare:

  • Data d’inizio fissata al 15 agosto
  • 40 squadre partecipanti, unicamente di serie A e serie B
  • 12 squadre di serie A coinvolte fin dalla partenza del torneo

L’idea alla base di tutto ciò è quella di proporre sfide più interessanti fin da subito. Gare che possano attrarre sia il pubblico che le televisioni.

Nuova Coppa Italia, le reazioni

Non si è fatta attendere la dura reazione di Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro. Il dirigente sportivo ha affidato il proprio pensiero a un comunicato ufficiale: “La decisione della Serie A di escludere le squadre di Lega Pro dalla Coppa Italia non solo viola diritti consolidati, ma è espressione di una concezione elitaria del calcio, incapace di avere una visione di sistema. Lunedì è convocato il Consiglio direttivo della Lega Pro, che adotterà ogni iniziativa per tutelare i diritti delle proprie squadre e per salvaguardare una cultura del calcio che sia rispettosa dei valori più autentici dello sport. Innovare è giusto, ma salvando la coesione del sistema calcio”.
Cambiamenti in vista anche per quanto concerne la sponsorizzazione. La Lega di serie A ha annunciato, infatti, d’aver siglato un accordo con Crypto.com. Ecco, dunque, la partnership per la finale di Coppa Italia 2021, che vedrà in campo Atalanta e Juventus il 19 maggio. Per la prima volta viene siglato un contratto con una piattaforma di criptovalute e NFT da parte di una lega calcistica: “Ci si aspetta possa proseguire in futuro”.

Coppa Italia, rivoluzione Lega: tutte le modifiche ultima modifica: 2021-05-06T12:30:00+02:00 da Luca Incoronato

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