Vorrei condividere con voi la ricetta dei cannoli siciliani… ricetta dalle origini antiche dove le monache di clausura, nel periodo carnevalesco preparavano questi cannoli. La pasta veniva arrotolata intorno alle canne di fiume e così che prende il nome di cannolo.
Tempo di realizzazione: 1 ora + riposo 3 ore
Grado di difficoltà (da 1 a 5): 2
Ingredienti per circa 30 cannoli
Per la pasta cannolo
500g di farina 00
50g di strutto
50g di zucchero
15g di cacao amaro
5g sale
40g di vino rosso o Marsala
160g di acqua frizzante
1l di olio di semi per la frittura
Crema di ricotta
600g di ricotta di pecora
170g di zucchero a velo
Per decorare
Gocce di cioccolato
Ciliegie candite
Macedonia candita
Zucchero a velo
Procedimento per realizzare i Cannoli siciliani
Pasta cannolo
In una ciotola capiente versare la farina, il cacao, lo zucchero e il sale. Aggiungere lo strutto, il vino rosso o Marsala e l’acqua poco per volta; impastare finchè la farina non verrà tutta assorbita. L‘impasto dovrà risultare morbido ed elastico, lavorare fino a che non sarà liscio ed omogeneo (un po’ più duro dell’impasto del pane).
A questo punto avvolgere il panetto nella pellicola e mettere a riposare in frigo per circa 3 ore.
Per la crema di ricotta
Prendere la ricotta messa a scolare almeno 6 ore prima e aggiungere lo zucchero a velo. Con una spatola lavorare bene i due ingredienti fino a farli diventare una crema. Conservare in frigo la crema di ricotta. Prendere il panetto dei cannoli e tirare una sfoglia di 2 mm (oppure tirarla con il mattarello).
Prendere un coppapasta rotondo dal diametro di 11cm e formare dei dischetti. Arrotolare sui cilindri di metallo e sigillare le due estremità con un goccino di acqua. Scaldare l’olio ad una temperatura di 170°C. Friggere tutte le cialde e mettere su carta assorbente. Una volta fredde riempire di crema di ricotta.
Guarnire con le ciliegie candite e zucchero a velo. I cannoli vanno riempiti 2 ore prima di consumarli, la cialda dopo un giorno perde la sua croccantezza.
La ricetta è stata realizzata da Mary Nico Calascione.