Celebrata oggi la prima Giornata dei camici bianchi dedicata al personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato. La Giornata dei camici bianchi è stata istituita dal Parlamento lo scorso 4 novembre per rendere omaggio al sacrificio e allo spirito di abnegazione che il personale sanitario sta dimostrando da quando è scoppiata la pandemia. Onore, dunque, al lavoro, all’impegno e alla professionalità di medici, infermieri, personale socio-assistenziale e volontari. Veri eroi dell’emergenza sanitaria generata dalla pandemia da Covid-19.
La Giornata dei camici bianchi
Per celebrare la giornata a Roma si è tenuta una cerimonia nella sede della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo).
“Doveri del medico sono la tutela della vita, della salute psico-fisica, il trattamento del dolore e il sollievo della sofferenza, nel rispetto della libertà e della dignità della persona”. Questa la frase estrapolata dall’articolo 3 del Codice di Deontologia medica ed incisa su un targa in memoria dei 326 medici e odontoiatri caduti per il Covid.
A scoprire la targa affissa nella sede della Fnomceo la presidente del Senato Elisabetta Casellati. Presenti alla cerimonia il presidente della Camera Roberto Fico e il ministro della Salute Roberto Speranza. A benedire il momento di memoria e riflessione mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la vita. Per animare il momento celebrativo l’attore Enrico Lo Verso ha letto alcuni brani intervallati da brani musicali eseguiti dal tenore Francesco Zingariello, accompagnato da un quartetto d’archi.
Celebrata la giornata anche a Codogno
Una celebrazione simile a quella di Roma si è tenuta a Codogno, all’ospedale civico dove proprio il 20 febbraio di un anno fa, fu individuato il “paziente 1”: il primo italiano contagiato dal Coronavirus. Anche a Codogno è stata scoperta una seconda targa, offerta dalla Fnomceo e dal Comitato permanente dei medici europei (Cpme) in memoria di tutti gli operatori sanitari d’Europa. Professionisti decimati dalla pandemia mondiale.
Il messaggio del Capo dello Stato e di Papa Francesco
Per questa importante giornata celebrativa, il capo dello Stato Sergio Mattarella ha diffuso un suo messaggio. “Il nostro sistema sanitario nazionale, pur tra le tante difficoltà sta fronteggiando una prova senza precedenti. E si dimostra più che mai un patrimonio da preservare e su cui investire, a tutela dell’intera collettività. Per queste ragioni rivolgo, a nome di tutti gli Italiani, un saluto riconoscente a tutto il personale sanitario. Esprimo commossa vicinanza ai familiari dei caduti per la salvaguardia della salute di tutti noi”.
Anche Papa Francesco ha voluto cogliere l’occasione per ringraziare il personale sanitario, da un anno in prima linea contro il ‘nemico invisibile’. Queste le considerazioni del pontefice. “L’esempio di tanti nostri fratelli e sorelle, che hanno messo a repentaglio la propria vita fino a perderla, suscita in tutti noi viva gratitudine ed è motivo di riflessione”.
Prima giornata dei camici bianchi e la pandemia
Secondo i dati diffusi dal ministero della Salute, oggi si registrano 14.931 nuovi casi positivi (ieri 15.479). I decessi sono invece 251 (ieri 353). Sono 306.078 i test (molecolari e antigenici) effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, ieri erano stati 297.128. Il tasso di positività è del 4,8 per cento, ieri era stato del 5,2 per cento quindi c’è un calo dello 0,4 per cento in 24 ore. Ci sono ancora 2.063 persone ricoverate in terapia intensiva; gli ingressi giornalieri sono stati 137. I dimessi guariti di oggi sono 12.488 (ieri 17.170). Complessivamente i casi positivi sono 384.623, 2.175 casi in più rispetto a ieri. In isolamento domiciliare rimangono 384.623 persone contagiate dal virus.
