Emergenza Covid: niente spostamenti, l’Italia resta chiusa fino a maggio. Inoltre da lunedì più di metà del Paese sarà in zona rossa, con Calabria, Toscana e Valle d’Aosta che si vanno ad aggiungere alle 7 regioni e alla provincia autonoma di Trento in cui sono già in vigore le restrizioni più dure. Invece, il Lazio torna in arancione.
Il governo conferma, perciò, la linea di massimo rigore anche dopo Pasqua. Fino al 30 aprile, dunque, niente spostamenti tra le regioni, saracinesche ancora abbassate per bar e ristoranti. Riapertura di palestre, piscine, cinema e teatri a data da destinarsi; zona gialla cancellata fino alla fine del mese.
Niente spostamenti fino al 30 aprile ma riaprono le scuole
Subito dopo le vacanze di Pasqua saranno 5,3 milioni gli studenti che seguiranno le lezioni in presenza a scuola. Sono il 62,3 per cento (sei su dieci) degli 8,5 milioni di alunni. Si tornerà in presenza fino alla prima media nelle zone rosse, mentre in quelle arancioni saranno in classe tutti gli studenti fino alla terza media. Gli studenti delle superiori torneranno in aula al 50 per cento.
I dati di oggi
Intanto il ministero della Salute fa sapere che, nelle ultime 24 ore in Italia, si sono registrati 23.839 nuovi casi positivi per un totale di 3.512.453 dallo scoppio della pandemia. Ieri erano stati 23.987. I nuovi decessi 380 (457 ieri), per un totale di 107.636 dall’inizio dell’emergenza sanitaria. I dimessi guariti sono 18.287 (ieri 19.764). Attualmente i casi positivi, complessivamente sono 571.878, 5.167 casi in più rispetto a ieri. Sempre nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 357.154 i tamponi molecolari e antigenici (ieri 354.952). In terapia intensiva vi sono 3.635 pazienti ricoverati per Covid; in isolamento domiciliare rimangono 539.622 persone contagiate dal virus.
