Il discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella pronunciato in Parlamento dopo il giuramento di fedeltà alla Costituzione: un appello accorato alla nazione. Un discorso che è il quadro preciso e dettagliato della situazione del nostro Paese con tutte le sue emergenze e le sue criticità. Ma anche una proiezione verso il futuro auspicando coesione e unità per sostenere il rilancio del Paese dopo la crisi pandemica. Il Parlamento in seduta congiunta ha accolto il discorso con grandissimo entusiasmo. I presenti a Montecitorio hanno tributato al presidente applausi continui e calorosi: un susseguirsi di standing ovation per il 13mo presidente della Repubblica che ha iniziato il suo settennato con evidente e malcelata emozione. Un momento solenne che ha confermato l’alta levatura morale di Sergio Mattarella, capo dello Stato sempre più amato dal popolo italiano.

Il discorso del presidente Mattarella alla nazione

Il discorso di Mattarella è un invito forte all’unione delle forze, delle competenze per uscire dalla crisi non solo sanitaria ma anche economica e sociale che affligge il Paese. Di seguito alcuni passaggi salienti del messaggio di Mattarella agli italiani.  “Il mio pensiero, in questo momento è rivolto a tutte le italiane e a tutti gli italiani: di ogni età, di ogni Regione, di ogni condizione sociale, di ogni orientamento politico. E, in particolare, a quelli più in sofferenza, che si attendono dalle istituzioni della Repubblica garanzia di diritti, rassicurazione, sostegno e risposte concrete al loro disagio. L’Italia è al centro dell’impegno di ripresa dell’Europa. Siamo i maggiori beneficiari del programma Next Generation e dobbiamo rilanciare l’economia all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione, nell’ambito della transizione ecologica e digitale”.

discorso parlamento
Il presidente Mattarella mentre pronuncia il discorso di insediamento per il secondo mandato

Stabilità

La stabilità di cui si avverte l’esigenza è, quindi, fatta di dinamismo, di lavoro, di sforzo comune. I tempi duri che siamo stati costretti a vivere ci hanno lasciato una lezione: dobbiamo dotarci di strumenti nuovi per prevenire futuri possibili pericoli globali, per gestirne le conseguenze, per mettere in sicurezza i nostri concittadini. L’impresa alla quale si sta ponendo mano richiede il concorso di ciascuno. Forze politiche e sociali, istituzioni locali e centrali, imprese e sindacati, amministrazione pubblica e libere professioni, giovani e anziani, città e zone interne, comunità insulari e montane. Vi siamo tutti chiamati. All’interno e nella dimensione internazionale è intensamente impegnato il Governo guidato dal presidente Draghi; nato nel pieno dell’emergenza e ora proiettato a superarla, ponendo le basi di una nuova stagione di crescita sostenibile del Paese e dell’Europa”.

In prima linea contro la crisi

“Grazie per l’esempio dato da medici, operatori sanitari, volontari, da chi ha garantito i servizi essenziali nei momenti più critici. Dai sindaci, dalle Forze Armate e dalle Forze dell’ordine, impegnate a sostenere la campagna vaccinale: a tutti va riaffermata la nostra riconoscenza. Dobbiamo disegnare e iniziare a costruire, in questi prossimi anni, l’Italia del dopo emergenza. È ancora tempo di un impegno comune per rendere più forte l’Italia, ben oltre le difficoltà del momento. Un’Italia più giusta, più moderna, intensamente legata ai popoli amici che ci attorniano. Un Paese che cresca in unità. In cui le disuguaglianze, territoriali e sociali, che attraversano le nostre comunità vengano meno.

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Dopo il giuramento in Parlamento Mattarella rientra nuovamente al Quirinale

Un’Italia che offra ai suoi giovani percorsi di vita nello studio e nel lavoro per garantire la coesione del nostro popolo. Un Paese che sappia superare il declino demografico a cui l’Europa sembra condannata. Una nazione che tragga vantaggio dalla valorizzazione delle sue bellezze, offrendo il proprio modello di vita a quanti, nel mondo, guardano ad essa con ammirazione. L’Italia impegnata nella tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi, consapevole della responsabilità nei confronti delle future generazioni.  Una Repubblica capace di riannodare il patto costituzionale tra gli italiani e le loro istituzioni libere e democratiche”.

(Foto quirinale.it)

Mattarella alla nazione: “Costruiamo insieme l’Italia del futuro” ultima modifica: 2022-02-04T09:00:00+01:00 da Redazione

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