Sapete qual è il salame più buono d’Italia? È la soppressata piccante di Camillo Palmieri prodotta nel salumificio di Casabona Santa Barbara in provincia di Crotone. La soppressata è stata scelta come ‘regina dei salumi italici’ dalle giurie composte da esperti, giornalisti, nutrizionisti, ricercatori universitari, operatori del settore che hanno assaggiato e valutato i salumi giunti in finale al Campionato Italiano del salame 2022. La kermesse gastronomica, organizzata dall’Accademia 5 T, che si è tenuta nei giorni scorsi a Sasso Marconi In Emilia Romagna.
Il salame più buono d’Italia
Per le giurie le caratteristiche degli insaccati del salumificio calabrese di Casabona sono quelle di “un prodotto buono, naturale e sano. In grado di sensibilizzare al rispetto dei valori della memoria per quanto riguarda il cibo; il salame, appunto, che ha sempre avuto un ruolo educativo e di incentivo alla convivialità”.
La soppressata piccante è un prodotto profondamente radicato nel suo territorio di origine, realizzato con l’utilizzo delle parti più nobili del maiale. I soli ingredienti che vengono aggiunti alla carne tagliata, sono il peperoncino locale piccante, il finocchietto e il sale, usato per la conservazione dell’insaccato.
Saperi e sapori
“Estremamente felice e gioioso di portare la Calabria in alto, per una cronaca positiva, di speranza e di rinascita. Contentissimo di aver dato un prezioso contributo alla Calabria laboriosa a cui è dedicata questa vittoria”. Questo il commento di Camillo Palmieri titolare appena saputo del riconoscimento ottenuto. Per Natale Carvello, presidente del Gal Kroton, questa vittoria rappresenta “la rivincita dei nostri saperi e sapori e delle nostre tradizioni. Una vittoria del gusto e della pregiata salumeria calabrese che rappresenta generazioni di passione e dedizione e tutta l’arte e l’amore verso la realizzazione di questi capolavori”.
