Il 27 maggio scorso Il Silp si illumina di blu è giunto alla sua terza edizione. Ben settecento partecipanti, in maggioranza bambini, hanno preso parte all’evento che nasce per sensibilizzare sull’autismo e altre diversità. Quest’anno è stato allietato dalla collaborazione del 7° Reparto volo della Polizia di Stato di Oristano Fenosu e da numerose associazioni. “L’obiettivo è uscir fuori dalle solite giornate che ricordano specifiche disabilità. E sensibilizzare le istituzioni e i cittadini anche in un giorno qualunque”. E’ quanto afferma Daniele Rocchi Segretario Provinciale Silp di Oristano e ideatore di questa grande festa nata nel 2018. “Sono presenti associazioni provenienti da tutta la Sardegna. Tantissimi ragazzi da ogni area dell’isola hanno potuto partecipare tramite dei pullman messi a disposizione”.

Il Silp si illumina di blu: quando la diversità si tinge di allegria

“Quando è nata mia figlia, nove anni fa, sono stato inizialmente distratto verso questa disabilità. Mi sono illuminato di blu con un percorso di introspezione e da qui prende il nome questo evento. Oggi vorrei essere d’esempio per altre persone che si nascondono agli occhi dell’autismo. Ho ideato un po’ tutto” – spiega Daniele Rocchi. “Perfino il coreografo per i balletti; ho chiamato gli artisti scegliendo quali far intervenire, ad esempio i clown terapist e i super eroi. Abbiamo ballato e cantato anche noi poliziotti. A Oristano abbiamo scritto una bella pagina colorata di solidarietà e nell’isola è stato un palcoscenico sociale“.

I bambini all'evento Il Silp si illumina di blu a Oristano
I bambini all’evento Il Silp si illumina di blu

Le associazioni provengono da tutta la Sardegna: da Oristano, Cagliari, Sassari, Nuoro, Olbia ecc. Ogni anno doniamo loro qualcosa che non sia meramente economica. Bensì strumenti che possano occorrere, ad esempio dispositivi elettronici per il recupero cognitivo donati gli scorsi anni. Quest’anno abbiamo donato dei tandem che possono far provare la sensazione di andare in bicicletta a un bambino disabile. L’educatore si posiziona dietro, abbraccia il bambino e guida il tandem, mentre il ragazzo disabile si dispone sul sellino davanti con i suoi comandi. Alla loro calorosa partecipazione si aggiunge quella del Silp”.

Reparto volo della Polizia di Stato di Oristano Fenosu
Foto tratta dalla fanpage di Dinamo

Un tandem è stato donato da me, un altro ancora dalla Fondazione di Sardegna. Un altro dalla Camera del Lavoro di Oristano, due dal Rotary Club di Oristano e due dall’Orto di Eleonora.” – spiega Rocchi. In tutto ciò hanno partecipato anche associazioni di donne che lottano per il tumore al seno”.

Un’ora di spettacoli e divertimento ideato dal Silp

“La giornata si svolge con un’ora di spettacoli in cui io stesso ballo, canto e vesto i panni del presentatore. Qualunque cosa trabocchi da questa giornata è frutto della mia immaginazione che cerca di capire come potrei far felice un bambino. Presenti anche club di auto e vespe e le auto storiche della Polizia di Stato, nonché gli elicotteri – protagonisti per eccellenza. E naturalmente la Segreteria Nazionale del Silp”.

Daniele Rocchi del Silp Cgil con uno dei tandem donati all'evento
Uno dei tandem donati

Trascorsa un’ora di puro divertimento, i bambini escono fuori dal piazzale e possono assistere al volo degli elicotteri, farsi fotografare con i Super eroi e nelle auto d’epoca. Anche i miei figli hanno partecipato, quest’anno attivamente, coinvolgendo i piccoli nello spettacolo canoro. I bambini hanno potuto divertirsi anche con quelli che io chiamo ‘maghi delle bolle’ e con i delegati Silp presenti. Dal lato delle Istituzioni hanno partecipato il questore, il prefetto, Sara Fascina in rappresentanza del Capo della Polizia. Questa terza edizione, avvenuta dopo due anni di pandemia, si è rivelata per questo ancora più speciale” – conclude Rocchi.

Il bambino nella luna: dissolvere la lontananza dell’autismo

“Il bambino che si apparta, si distanzia dagli altri, sguardo perduto in una lontananza soltanto sua”. Inizia così il primo capitolo de “Il bambino nella luna” di Michele Zappella, opera con cui da autrice apro questo intervento sull’autismo. “L’irritazione, il dispetto possono farsi più vivi proprio in coloro che più lo amano. Forse perché quel suo mettersi in disparte testimonia un fallimento della capacità di proteggerlo, di comunicare con lui”, narra Zappella.

Riavvicinare il bambino che si chiude in sé stesso

“Successe una volta che in un piccolo paesino del senese un gigantesco bambino autistico, fino allora respinto da gran parte del paese, fu preso in un festoso girotondo dai bambini della sua età. Sua madre me lo raccontò ed era profondamente commossa. Lo fui anch’io, ma non seppi capire che quel momento gioioso era così importante perché il desiderio finalmente circolava fra tutti”. Zappella narra dell’importanza dell’esperienza desiderante. L’importanza del desiderio comune che ha in sé la capacità latente di dissolvere la lontananza dell’autismo.

Caratteristiche dell’autismo: una giornata promossa dal Silp

L’autismo è un grave disturbo del neurosviluppo che, nei soggetti che ne sono portatori, pregiudica le capacità di interazione e comunicazione sociale. In gran parte dei casi con disturbi dello spettro autistico, tuttavia, restano preservate delle abilità. Ad esempio la capacità di eseguire routine, le capacità visuo-spaziali nonché quelle di cogliere dettagli e di utilizzare congegni elettronici. In vista del raggiungimento della maggior autonomia possibile è bene far leva proprio su questi punti di forza. L’uso di un supporto visivo nella comunicazione, ad esempio, sfrutta un punto di forza che è la capacità visuo-spaziale. E favorisce il bambino autistico nella comprensione e nella conoscenza aiutandolo al contempo a esprimere bisogni e desideri.

Daniele Rocchi del Silp Cgil
Foto dell’evento ideato da Daniele Rocchi

“Le due modalità principali di entrare in rapporto con gli altri sono quella di avvicinarsi e quella di allontanarsi. Nella realtà storica dei bambini autistici vi sarebbe una prevalenza di stimoli che facilitano l’allontanamento. […] anche quei modi di fare più garbati, riservati che in genere facilitano il sentirsi a proprio agio e quindi l’avvicinarsi a un altro, anche questi provocherebbero la chiusura”, scrive Zappella. Nel 1981 Michele Zappella ha ricevuto per i suoi lavori sull’autismo, la Medaglia d’Oro e la Cittadinanza Onoraria del comune di Sesto San Giovanni.

L’importanza dell’esperienza desiderante

L’esperienza desiderante è essere invasi da un desiderio comune. Anche un oggetto, costruito per altri scopi, può essere reinventato dall’adulto e dal bambino autistico per raggiungere un desiderio in comune. Perfino un oggetto riutilizzato per un gioco, o una trasgressione, in cui adulto e soggetto autistico siano complici, può dare il via a “una giostra in cui, essendo comune il desiderio e vicine, tiene strette fra loro le persone”.

Efficacia degli interventi ad oggi disponibili

Una interessante disamina sulla efficacia degli interventi attualmente disponibili per il trattamento dell’autismo è fornita dal ricercatore Luca Surian – docente di Psicologia dello sviluppo e Sviluppo neurocognitivo tipico e atipico presso l’Università di Trento. Nel suo libro “L’autismo” edito dalla Società editrice Il Mulino, narra dei programmi e strategie di intervento che possono aiutare i soggetti autistici a superare le difficoltà sociali e comunicative. La scelta del metodo – ad ogni modo – dovrebbe dipendere da valutazioni sull’efficacia. E’ fondamentale essere informati sull’evidenza sperimentale esistente per il
metodo scelto. Tenendo presente che per alcuni degli interventi proposti non sono disponibili studi che consentano di valutare l’efficacia.

Studi che rispondano a specifici requisiti

“Condurre buoni studi per la valutazione di un trattamento è molto difficile per varie questioni metodologiche e pratiche, non ultima la disponibilità delle necessarie risorse finanziarie” – scrive Surian. Uno studio ben condotto deve possedere specifici requisiti, tra cui poter rispondere a quattro principi fondamentali. Essi sono: 1- domande precise; 2- rispetto dei vincoli etici; 3- oggettività delle valutazioni pre-test e post-test; 4- assegnazione casuale dei soggetti ai gruppi. Riguardo agli interventi psicoeducativi, invece, ricerche sperimentali di buon livello hanno evidenziato l’efficacia di alcuni di essi nel ridurre i sintomi dell’autismo. I comportamenti lesivi dell’autismo, spiega Surian, possono talvolta, scaturire da complicazioni mediche che generano dolori fisici. Per tal motivo è fondamentale l’esecuzione di accurati esami medici prima di procedere a un intervento psicoeducativo.

Tipologie di intervento psico-educativo

I metodi di intervento partiranno da una valutazione individuale che terrà presente il personale livello di capacità preservate, i personali deficit e il personale livello intellettivo della persona presa in esame. Tali interventi individuano una gerarchia dei livelli di funzionamento al fine di far avanzare le competenze della persona. Il Teacch (Treatment and education of autistic and related communication handicapped children) è un programma che può godere di alcune conferme empiriche.

Il cuore del metodo

Alcuni metodi che possono beneficiare di apprezzabili conferme sperimentali sono Aba (Applied behaviour analysis) e Esdm (Early start denver model). Il metodo Aba, che è quello che gode delle maggiori conferme sperimentali. Si basa sull’individuazione di obiettivi da raggiungere affinché la persona possa trarre il maggior grado di autonomia possibile. L’apprendimento di nuove capacità e l’eliminazione di comportamenti inappropriati si annoverano tra i principali obiettivi di Aba. Gli obiettivi da conseguire sono gerarchizzati secondo un ordine di priorità. Aba, analisi applicata del comportamento, viene indicato dalle linee guida dell’Istituto superiore di sanità quale modello di intervento efficace e consigliato.

Il Silp si illumina di blu: insieme per l’autismo, terza edizione ultima modifica: 2022-05-31T12:43:00+02:00 da Antonella Marchisella

Commenti

Subscribe
Notificami
1 Comment
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
0
Would love your thoughts, please comment.x