Mattia è un ragazzo di sedici anni e vive in un piccolo paese siciliano chiamato Sommatino. Frequenta l’Istituto Tecnico Commerciale Mario Rapisardi a Caltanissetta. Nonostante la giovane età spicca per maturità e senso di responsabilità. Ogni giorno si prende cura del fratellino disabile con forza d’animo senza mai fagli pesare la condizione invalidante. Il fratellino si chiama Damiano, ha dieci anni ed è legatissimo a Mattia. In ogni suo spostamento deve portare con sé l’ingombrante attrezzatura medica: ventilatore, ossigeno e saturimetro, senza i quali la sua salute peggiorerebbe velocemente.

alfiere - sedia a rotelle sulla spiaggia

Sebastiano Mattia vuole aiutare il fratellino, vuole rendergli gli spostamenti meno faticosi.  Si impegna nel progetto di un carrellino intelligente, un’integrazione al mezzo di Damiano su cui disporre in modo sicuro tutto il necessario. E ci riesce. La sua invenzione funzione: alleggerisce le fatiche di tutti, mamma e papà compresi, e le passeggiate in famiglia, tutti insieme – non appena l’emergenza si allenterà – si faranno di certo più frequenti e serene.

L’ingegno di Mattia non passa inosservato. L’invenzione viene segnalata dalla Società Italiana di Pediatria Alberto Villani alla Presidenza della Repubblica. Un segnalazione ambiziosa si potrebbe pensare. E invece la risposta non tarda. Il Quirinale ha trovato l’opera di Mattia meritevole e se ne congratula. Ma non basta: il presidente ha deciso che lo nominerà Alfiere, personalmente.

alfiere - tante medaglie appese in fila

È di questi giorni la notizia che annuncia il conferimento da parte di Sergio Mattarella di venticinque attestati d’onore di Alfiere della Repubblica. Sono Alfieri – precisa il Quirinale – quei giovani che, per comportamento o attitudini, rappresentano un modello di buon cittadino […] distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato oppure hanno compiuto atti o adottato comportamenti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà. E Mattia è tra loro.

Si dice naturalmente fiero dell’upgrade che ha apportato al dispositivo d’assistenza del suo fratellino, ma è anche di cuore sincero e tiene a sottolineare, al Presidente e a tutti noi, che il progetto si è realizzato grazie all’aiuto di una società ortopedica specializzata che si è offerta di dare forma concreta al suo disegno.

Papà Giovanni e mamma Crocetta sono orgogliosi (come potrebbe essere altrimenti?) ma più dell’ingegno lodano la sensibilità del figlio – responsabile già da piccolo, empatico con il prossimo, raccontano. E orgogliosa è anche la comunità di Sommatino. Lo testimoniano le parole pubbliche spese dal sindaco Elisa carbone:

Grazie Mattia per quello che fai, che il tuo amore e il tuo impegno possano essere d’esempio per tutti noi, affinché possiamo servire la nostra comunità e migliorare la vita degli altri.

E allora un grazie anche da parte nostra Mattia, piccolo Alfiere della gentilezza. Italiano da cui prendere esempio.

Inventa una macchina per il fratellino disabile. Mattarella lo nomina Alfiere ultima modifica: 2020-04-27T16:00:00+02:00 da Mariangela Cutrone

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