Si chiama “giovani artisti romani a Malta – Ipostasi” la mostra organizzata da italiani.it, con il patrocinio di Roma Capitale, Assessorato alla Cultura; Istituto Italiano di Cultura a La Valletta, Ufficio Culturale dell’Ambasciata Italiana a Malta – organismo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Confederazione Italiana di Unione delle professioni intellettuali – patrocinatore della Roma Art Week. In collaborazione con: CESC – Centro Europeo Studi Culturali che da anni si occupa di comunicazione e diffusione della cultura italiana a livello internazionale; QuiMalta.eu – partner tecnico. La mostra si svolgerà presso la Società Dante Alighieri comitato di Malta il 25 maggio a Valletta.

giovani artisti romani a Malta - entrata società dante alighieri a malta

Chi sono i giovani artisti romani?

I “giovani artisti romani a Malta” che esibiranno le loro opere a Valletta sono: Giorgia Grassi, Marcello del Prato, Francesco Misiti, Issachar, Giovanni Lo Castro, Claudia Montesi, Pierre Peroncini. Conosciamo più da vicino i nostri artisti!

Giorgia Grassi, nata a Roma classe ‘97, si avvicina alla pittura per una forte necessità di sfogo su piano psicologico. Attraverso l’atto pittorico scopre il potere dell’arte come mezzo di auto terapia e come strumento introspettivo. Negli anni sperimenta più stili e tecniche autonomamente ed attraverso esse scopre se stessa. Per l’esposizione a La Valletta presso la Società Dante Alighieri ha voluto mettersi in gioco un’altra volta scoprendo un nuovo metodo di pittura con l’olio per poter interpretare le sue emozioni degli ultimi mesi.

giovani artisti romani a Malta - Giorgia  Grassi
Giorgia Grassi

Francesco Misiti, nato a Roma nel ’99 si avvicina alla pittura con un approccio rituale, primitivo, che nel 2020 genera le serie “antiche testimonianze” e “caos ordinato”. Nella ricerca dell’artista la lente è puntata sulla riscoperta della matrice umana intesa come origine e sullo studio delle forme che si nascondono nell’apparente informità della natura. Nei suoi lavori viene analizzata l’evoluzione che la materia subisce nel rapporto tra spazio e tempo, geometria frattale e fisica. Le “manifestazioni” prendono vita sulla superficie pittorica come fluidi e sedimenti.

Giovanni Lo Castro, nato a Roma nel 1997. Si laurea cum laude nel 2020 alla RUFA (Rome University of Fine Arts). Attualmente studia e lavora a Milano, dove frequenta il dipartimento di nuove tecnologie a Brera. Il lavoro di Lo Castro si concentra sulle possibilità percettive dell’immagine. Facendo affidamento sulla propria esperienza personale e sugli avvenimenti della propria vita, permea la sua visione con una componente emotiva e psicologica. Le immagini che rappresenta nascono da un esercizio di sovrapposizione non solo ideologica, ma anche formale, connettendo il linguaggio digitale con quello analogico nella scelta di materiali e colori, giocando su contrasti complementari. L’immagine come linguaggio ha portato Lo Castro ad esplorare e contaminare tra loro i motivi iconografici tradizionali con un immaginario legato all’estetica contemporanea, legando tra loro diversi medium, come video, installazioni, pittura e fotografia. Le sue installazioni mettono in relazione l’opera e lo spettatore con l’ambiente circostante, spezzando la visione diretta, esplorando la molteplicità dei punti di vista. Nella sua esperienza raccoglie mostre sia in territorio Nazionale che in alcune delle più importanti capitali europee, come Berlino, Kiev, Sofia e Budapest.

Marcello del Prato, è nato a Roma nel 1997. Il suo percorso di scoperta della pittura inizia da bambino per una necessità istintiva e prosegue da autodidatta sperimentando svariate tecniche figurative. Il suo interesse principale è rivolto verso la figura umana, che rappresenta esteriormente e interiormente.

Valerio Miraglia in arte Issachar, romano, comincia da giovanissimo e si evolve negli anni fino a formalizzarsi nel 2018. I suoi quadri rappresentano il senso di intrappolamento di questa sua sensibilità artistica imbrigliata dentro di lui come una prigione da cui l’unica fuga è la creazione. La stessa creazione che verrá masticata, imputridita, ed infine demolita dal tempo e da un mondo che sembra voler sabotare ogni slancio di espressione che non sia avallato dai suoi meccanismi, sempre meno umani e sempre più commerciali.

Claudia Montesi nasce a Roma nel 1999 da una famiglia italo-latinoamericana. Inizia a scattare alla giovane età di 10 anni per interpretare ed esprimere attraverso le immagini ciò che non riesce a spiegare con le parole. Per l’artista questo linguaggio rappresenta una necessità, un impulso, istinto vitale. La ricerca della fantasia e dell’onirico nella realtà quotidiana, sono il centro gravitazionale attorno a cui ruota la sua visione. L’autenticità sta nel dettaglio: ispirandosi a questa poetica, si concentra sulla composizione e la post produzione degli scatti, che risultano agli occhi dello spettatore come delle “matrioske visive e concettuali”. La formazione classico umanistica da un lato, e il contesto familiare dall’altro, contribuiscono a formare il profilo di un’artista poliedrica che mette al centro della sua visione il contesto in cui gravita.

Andrea Bernardini, in arte Pierre Peroncini è nato a Pisa nel 2000. È un artista che dal 2018 innesta il suo studio sul tratto in materia pittorica. Lo spazio metafisico che sono le sue tele accoglie una poetica eterea costruita su gesti fisici tanto chiusi quanto svincolati, su privazioni e velature di sedimenti cromatici e materici.

italiani.it per “giovani artisti romani a Malta – Ipostasi” ultima modifica: 2022-05-19T15:30:00+02:00 da Paola Stranges

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