La Juventus conquista il settimo scudetto di fila e lo fa con una giornata d’anticipo.
La società bianconera lancia anche l’hashtag #My7h, oppure #Hi5tory, #Le6end in un’epoca social in cui un fiume d’immagini bianconere invadono Instagram, Twitter e ogni altro social, unendo virtualmente milioni di tifosi.
Si è trattato di una cavalcata meravigliosa che è durata ben sette anni, che sembrano tanti, eppure sono volati di vittoria in vittoria; un record che anni fa sarebbe stato quasi impossibile immaginare e oggi è realtà.

Festeggiamenti dei tifosi della Juventus
Il sette è un numero da sempre speciale, ed è frutto di una squadra agonisticamente caparbia, un team che talvolta in campo riesce a essere “cattivo”, “ficcante”, “spietato”, dando vita a cavalcate entusiasmanti, rimonte palpitanti e vittorie che nessun altro con i conti in regola in Italia è riuscito a conquistare.
Per molti si tratta solo di undici uomini che corrono dietro una palla, invece è molto di più. Parliamo di una squadra che ha milioni di sostenitori in tutto il mondo, che costruisce padiglioni in ospedali pediatrici, mette in prima linea bambini disabili, e che ha dato vita anche a una versione femminile della Juve che entusiasma.
No, non si tratta solo di calcio, ma di un popolo sparso in tutto il mondo, in cui gente di ogni razza, credo e orientamento politico, e diversa estrazione sociale, si sentono una cosa sola, un’onda di palpitante entusiasmo, in cui si abbattono tutte le differenze e ci si sente fratelli, qualcosa di inspiegabile.

proclamazione vittoria coppa Italia Juventus
La Juventus raggiunge l’ennesimo record, in Italia, infatti, nessuno ha mai vinto il campionato di serie A per sette volte consecutive.
La Vecchia Signora ci è riuscita con Antonio Conte e Massimiliano Allegri, e ora supera di due lunghezze il primato nazionale che apparteneva alla Juve degli anni Trenta, quella dei cinque titoli  vinti dal 1931 al 1935 a pari merito con il Grande Torino (1943-1949), esclusi due anni di stop per motivi bellici e aggiunge anche la quarta coppa Italia, un vero record.
Con il settimo titolo inanellato, la Juve in Europa eguaglia l’impresa del Lione, e anche dell’Ujpest Dosza in Ungheria vincitrice dal 1969 al 1975 e ora sogna la Champion.

Buffon
Abbiamo visto una Juventus che negli ultimi quindici anni ha resistito a tutto: alle calunnie, ai processi inconcludenti, alla ricerca di prove di una presunta anti sportività mai trovate, alla sottrazione ingiusta di due scudetti, alla prescrizione di reati commessi da altre squadre mai punite, ma la Juve è ancora qui.
In campo la “Vecchia signora” ha resistito al logorio di alcuni dei suoi protagonisti per ragioni anagrafiche, alla partenza di campioni, alle scelte di mercato, ai gravi infortuni, ai cambi di formazione e poi sempre la rinascita, la scalata, la grinta e la capacità camaleontica di adattarsi, e attaccare a testa bassa e vincere.
Allegri ha corretto il gioco in itinere, ha rivoluzionato la terza linea, ha insistito su alcuni campioni, specie su Mandzukic e ha contato sul carattere di altri come Higuain e Buffon.
Alla Juventus da sempre l’importante non è partecipare ma è vincere l’unica cosa che conta, così diceva Boniperti. Agnelli-Nedved-Marotta-Paratici compatti hanno ribadito la tradizione secolare juventina, quella di combattere senza mai risparmiarsi e il tempo gli ha dato ragione.
Il vento delle polemiche non ha mai abbandonato la Juve, ma forse vincere così dà più soddisfazione, anzi sicuramente è così.
Vincere sette volte il campionato in sette anni consecutivi e quatto coppe Italia per alcuni può essere noioso, ma non per chi vive di questo, della lotta fino all’ultimo secondo che può essere bruciante e doloroso come in finale Champions a Madrid.
Conquistare l’ottavo scudetto? Un’altra finale, proviamoci!

Juventus campione d’Italia per la settima volta consecutiva ultima modifica: 2018-05-18T08:30:59+02:00 da simona aiuti

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