Site icon italiani.it

La Passione di Sezze, dove il teatro sposa la fede

La Passione di Sezze, è tra le rappresentazioni della “Passione di Cristo”, la più rappresentativa, e la più emblematica nel nostro paese. Essa affonda le sue origini in epoca medievale, quando veniva celebrata delle confraternite religiose, altra grandissima tradizione setina.

Il sentimento popolare di una comunità devota, crebbe moltissimo, fino alla svolta avvenuta negli anni trenta. All’epoca, l’avv. Gigli pensò di ampliare di emotività e pathos la “Via crucis”, che diventò una rappresentazione teatrale. Il successo da allora crescente della “Passione di Sezze”, scaturì anche dalla collaborazione come regista di Marcello Covoni del Teatro dell’ Opera di Roma.

Via Crucis di Sezze

Ogni dettaglio fu curato in modo accurato, dai costumi, alla recitazione, agli ornamenti, al punto che, “l’opera rappresentativa” della comunità, attirò sempre più; non solo fedeli e devoti, ma anche il modo della cultura e dell’arte. Basti considerare che nel 1935, sul messaggero, critici d’arte applaudivano al lavoro dei setini; con tale enfasi e risalto che le righe furono tradotte e trasmesse via radio negli U.S.A.

“Lallo”, figurante del 1950

Moltissimi rappresentanti del mondo della cultura e dell’arte si avvicinarono all’evento di Sezze e di anno in anno la folla si faceva sempre più gremita. Ciò che colpiva l’opinione pubblica era la partecipazione popolare alla “Passione di Sezze”, da parte di bambini, giovani, anziani, senza distinzione.

Tutti s’ingegnavano per dare un contributo e non lesinavano la collaborazione. Da quella scintilla iniziale, sono scaturite moltissime altre rappresentazioni simili in altri paesi del Lazio, ma la “madre di tutte la Passioni viventi è a Sezze”!

Giubileo del 1950

La “Passione di Sezze” raggiunse quindi in pochi decenni un grande successo di pubblico e una tale notorietà, da attirare l’attenzione della Chiesa di Roma. Fu così che nel 1950 gli attori dilettanti setini andarono a Roma a rappresentare la Via crucis in Via Fori Imperiali, giungendo al Colosseo; mettendo un sigillo al giubileo di quell’anno.

tessera di adesione firmata dall’avv. Gigli

La suggestione e l’incanto delle fiaccole nel cuore dell’Urbe rimasero memorabili, e la commozione tra i romani fu davvero tanta; al punto da suscitare entusiastici plausi ed encomi dalle autorità dell’epoca. La stampa parlò molto della “Passione di Sezze, e giunsero i complimenti del presidente del consiglio dei ministri  Alcide De Gasperi. Nel 1957 la rappresentazione della Via crucis di Sezze, dal Colosseo, approdò anche nell’Anfiteatro setino, che ospitò una rievocazione della Passione replicata in settembre. Il successo del lavoro dei setini ha spesso richiamato la rappresentazione fuori dai confini di Sezze.

la Passione di Sezze

Nel 2010, per la prima volta la Passione di Sezze è andata all’estero, sempre per un giubileo, a Santiago di Compostela; dove il 13 marzo, centocinquanta dilettanti sfilarono davanti alla Cattedrale. Mentre il quindici aprile del 2011, la Sacra Rappresentazione di Sezze andò ad Assisi, sfilando davanti alla Porziuncola.

Un’altra trasferta, anche se breve, ci fu nel 2012 a Latina, per aprire le celebrazioni per gli 80 anni della città. Quel giorno, una grande folla restò ammutolita davanti ai 600 figuranti di Sezze in piazza del Popolo; assistendo in silenzio alla Sacra Rappresentazione, e infine applaudendo commossa i ben trentasei quadri religiosi.

Sempre nel 2012, oltre ai circa 700 attori locali e ai giovani attori dell’Accademia d’Arte drammatica Silvio D’Amico, e dell’Accademia Teatro “Menandro”, hanno partecipato alla Sacra Rappresentazione, gli attori della Compagnia Teatro della Luce e dell’Ombra.

Via crucis tra grandi e bambini

Tuttavia, è nei vicoli di Sezze, scenografia naturale, che la processione conosce i suoi momenti più toccanti. Nel centro storico del paese è possibile visitare, oltre alla casa natale di San Carlo; la Cattedrale di Santa Maria, e la chiesetta di San Lorenzo.

Luigi Costantini rappresenta San Carlo da Sezze

A Sezze è importante che la rappresentazione sia popolare, e che le centinaia di figuranti, giovani e meno giovani siano persone del popolo. Talvolta ci sono stati dei professionisti, ma con un basso profilo, mai attori estremamente famosi, poiché l’attenzione deve cadere sull’evento religioso e sul pathos che i setini sanno ancora trasmettere. Associazione: Largo B. Buozzi, 8, 04018 Sezze LT tel 0773 803002

La Passione di Sezze, dove il teatro sposa la fede ultima modifica: 2019-04-19T09:00:32+02:00 da simona aiuti

Commenti

Exit mobile version