La Basilica di San Pietro, faro di cristianità, secondo quanto tramandato, sorge dove giacciono le spoglie dell’apostolo Pietro dal 64 d.C.; quando fu crocefisso a testa in giù, accanto all’obelisco trasportato da Augusto nel 30 a.C. dall’Egitto, lo stesso che vediamo al centro della piazza.
L’area era una necropoli comprendente tombe pagane, e il Mausoleo di Adriano, oggi Castel Sant’Angelo, ma dopo la morte di Nerone fu abbandonata. I cristiani si facevano seppellire accanto alla tomba di Pietro, dove poi sorse una doppia edicola per onorarlo; diventando meta di pellegrinaggio. Maestosa, la basilica è la cattedrale più grande del mondo con 15.160 mq.
Dalla basilica Costantiniana alla nascita di San Pietro
Nel 318 d.C. Costantino decise di edificare sulla necropoli un’immensa basilica in onore dell’apostolo Pietro, chiamata basilica Costantiniana. La struttura scarna e ascetica, aveva una pianta a croce latina composta di cinque navate, nella quale l’altare corrispondeva alla tomba di Pietro.
La basilica Costantiniana cadde in abbandono, e nel 1506 Papa Giulio decise di affidare al Bramante il progetto della nuova chiesa, al posto della precedente. Papa Giulio sognava una nuova basilica a croce greca, con un’enorme cupola, quattro cupole più piccole, e ben quattro campanili. Alla costruzione della chiesa collaborarono Antonio da Sangallo, Carlo Maderno e Gian Lorenzo Bernini, e quest’ultimo vi lasciò un’impronta di maestosità marmorea sublime. Il Bramante iniziò a lavorare alla cupola, ma poi sarà Michelangelo trent’anni dopo, a prendere in mano il progetto, occupandosi anche della facciata.
I progetti di Michelangelo e piazza San Pietro
La famosa “Basilica di San Pietro”, per vedere la luce impiegò centoventi anni di lavoro. Quando Michelangelo morì, infatti, non era ancora completata, e fu Giacomo Della Porta in soli due anni seguendo i progetti del maestro a terminare quella stessa cupola riconosciuta in tutto il mondo come simbolo della cristianità. Essa misura centotrentatré metri d’altezza, quarantino metri e cinquanta cm di diametro, con cinquecentotrentasette gradini che salgono fino alla lanterna.
Della facciata si occupò Carlo Maderno seguendo i progetti di Michelangelo, articolandola con colonne d’ordine gigante; sovrastata da statue che raffigurano Gesù e undici apostoli. Sotto la facciata c’è il portico con cinque porte d’accesso alla basilica. La più importante si trova sulla destra, la “Porta Santa” in bronzo, donata a papa Pio XII nel 1950. Nelle sedici formelle spiccano lo stesso Pio XII e la bolla di Bonifacio VIII che annunciò il primo Giubileo nel 1300.
Il colonnato di Piazza San Pietro verso la Basilica
Bernini, pupillo di Papa Alessandro VII, si occupò della piazza, abbattendo diversi edifici circostanti. L’area doveva accogliere una moltitudine di fedeli racchiusi in uno spazio che simboleggiasse le braccia della chiesa che accolgono e abbracciano l’umanità intera. Il simbolismo racchiuso nella forma della piazza, la rende assolutamente unica al mondo, poiché la forma ellittica rimanda all’universo.
Le statue dei santi sono un “tramite” tra il popolo racchiuso nel portico e il cielo; una mediazione tra il mondo e la divinità. All’interno, al centro della basilica, troneggia il Baldacchino del Bernini, realizzato dalla fusione degli antichi bronzi del Pantheon. La troneggiante possanza delle colonne tortili alte undici metri del baldacchino, stupisce sempre i visitatori. Sulla sommità, pregevoli sono le statue di angeli e putti dorati, disegnati dal Borromini, in stile barocco sinuoso e dinamico. All’interno della basilica di San Pietro sono custoditi infiniti capolavori artistici unici e pregni di spiritualità!
Capolavori d’arte e fulcro di cristianità
La Cattedra di San Pietro, nell’abside della cattedrale, progettata da Bernini, rappresenta un trono ligneo, contenente un manufatto; donato nell’875 dal re dei Franchi Carlo il Calvo a papa Giovanni VIII in occasione della sua venuta a Roma per la propria incoronazione a imperatore. Degna di nota è una raggiera di stucchi dorati circondata da angeli, con un ovale di vetro piombato raffigurante una colomba; l’unica vetrata colorata della basilica di San Pietro. Secondo la leggenda medioevale, l’ovale sarebbe la vera cattedra vescovile di San Pietro.

Una delle attrazioni artistiche conservate all’interno della basilica è la Pietà di Michelangelo. La scultura è l’unica opera che arreca la firma dell’artista, posta sulla fascia sulla veste della Vergine. Meta di pellegrinaggio all’interno della basilica è la tomba di Giovanni Paolo II; essa è tumulata sotto l’altare della Cappella di San Sebastiano.
Grotte vaticane
La Tomba di Pietro si trova dieci metri sotto l’altare della basilica, dove sono le grotte vaticane. Si tratta di un cimitero d’epoca romana (I – IV secolo d.C.). I sepolcri decorati all’interno con pitture e stucchi, presentano iscrizioni con i nomi dei defunti.

La Necropoli precedentemente interrata è stata riportata alla luce grazie agli scavi voluti da Papa Pio XII. Coloro che desiderano visitare le grotte vaticane, possono farlo tutti i giorni dalle 9.00 alle 15.30, chiuse la domenica e nei giorni 1-2 nov, 8 dic, 24-27 dic, 1 dic, 1 gen, 6 gen. La prenotazione è obbligatoria tramite e-mail: scavi@fsp.va, o per fax: 06 69873017, oppure presso l’Ufficio Scavi a sinistra del colonnato berniniano. Non possono accedere alle grotte i soggetti d’età inferiore ai quindici anni. Il biglietto intero è di € 13,00.
Accesso alla cupola della Basilica di San Pietro
Si accede alla cupola dal 1 aprile al 30 settembre, tutti i giorni dalle 8.00 alle 18.00, dal 1 ottobre al 31 marzo, dalle 8.00-17.00. Il biglietto è di € 8.00 con ascensore, e non comprende gli ultimi trecento gradini.
Il biglietto è di € 6.00 a piedi, salendo cinquecentocinquantuno gradini, e ridotto è € 4.00. Sono possibili riduzioni per scuole, presentando alla cassa un’attestazione dell’Istituto con l’elenco dei partecipanti.