Ai microfoni di italiani.it c’è la scrittrice esordiente Pamela Giannone che, sotto lo pseudonimo di Sveva Donati, ha scritto l’ “Abbecedario della nostalgia”.
Vi presentiamo Pamela Giannone in un’intervista esclusiva a Italiani .it
Di cosa parla l’ “Abbecedario della nostalgia”?
“L’ “Abbecedario della nostalgia” è una raccolta di brani, alcuni molto intimi ed autobiografici, altri invece raccontano episodi ed emozioni vissute da persone molto vicine a me, alle quali ho voluto dedicare uno spazio nel mio libro.
Ad ognuno di questi brani ho voluto accostare una lettera dell’alfabeto, particolare da cui ho preso spunto per titolare il libro.
Com’è nata la tua passione per la scrittura?
“Premetto che l’Abbecedario è nato per caso, da una raccolta di appunti intimi, alcuni recenti alti meno, che successivamente ho voluto mettere insieme e pubblicare.
La mia passione per la scrittura nasce sin da piccola, quando, su un diario segreto, appuntavo tutte le emozioni vissute ed i pensieri più personali, ma il mio primo vero approccio alla scrittura è arrivato quando ho partecipato ad un corso di editoria, un’esperienza bellissima che mi ha avvicinata alla correzione di bozze ed all’editing, attività che svolgo ancora ora con grande entusiasmo”.
Successivamente ho partecipato ad un seminario in Umbria, nella “Libera Università di Alcatraz”, diretta da Jacopo Fo, figlio di Dario, dove ho seguito dei corsi di scrittura creativa.
Dopo essermi laureata in Lettere Moderne decido di partecipare ad uno stage in una piccola casa editrice “Il riccio editore” di Verona, che ora non esiste più. Durante lo stage io ed un gruppo ristretto di ragazzi valutavamo i racconti prodotti da scrittori esordienti. Tra tutti quelli che leggevamo sceglievamo i più belli che venivano pubblicati sulla rivista “Inchiostro” a titolo totalmente gratuito. Che, tra gli autori esordienti partecipanti, vanta nomi illustri come Piperno. Fu un’ esperienza meravigliosa di cui parlo anche in uno dei brani del libro.
Quali sono i tuoi progetti letterari futuri?
In questo momento ho un’idea che sto valutando di sviluppare, ma non ci sto ancora lavorando. Per il momento preferisco godermi il riscontro positivo che ricevo dai miei lettori de l’ “Abbecedario della nostalgia”.
Di cosa ti occupi nella tua vita?
Da qualche anno lavoro nel servizio assistenza clienti di un noto marchio di mobili ed, inoltre, collaboro con un’associazione di Roma di cui curo i contenuti social.
Anche se il lavoro mi impegna per diverse ore al giorno non rinuncio a ritagliarmi dello spazio per coltivare la mia passione per la scrittura, infatti, da freelance, mi occupa di editing e di correggere bozze inviatemi sia da diverse case editrici italiane che dagli stessi autori.
Faccio orgogliosamente parte, inoltre, di un gruppo di lettura creato da me stessa ed alcune amiche che condividono la mia stessa passione per la lettura.
