Natale è arrivato anche quest’anno e Papa Francesco non dimentica l’orrore della guerra che si sta consumando in Ucraina, soprattutto ai danni di tantissimi bambini vittime innocenti di un conflitto devastante.
I bimbi ucraini, vittime innocenti di una guerra orribile
Nei giorni scorsi, il Pontefice ha rivolto un pensiero ai bambini ucraini proprio in vista del Natale. “Pensiamo, parlando del Bambino Gesù, ai tanti bambini dell’Ucraina che soffrono, soffrono tanto, per questa guerra. In questa festa di Dio che si fa bambino, pensiamo ai bambini ucraini. La maggioranza di essi non riesce a sorridere e quando un bambino perde la capacità di sorridere, è grave. Questi bambini portano su di sé la tragedia di quella guerra che è così inumana, così dura. Pensiamo al popolo ucraino, in questo Natale: senza luce, senza riscaldamento, senza le cose principali per sopravvivere, e preghiamo il Signore perché porti loro la pace il più presto possibile”.
Papa Francesco e il suo continuo appello: “Tacciano le armi”
Sono ormai infinite le volte che Papa Francesco si è rivolto ai fedeli e ai potenti della terra, esecrando l’orribile guerra in corso da quasi un anno in Ucraina. Il Santo Padre, ormai in ogni uscita pubblica, non ha perso occasione per condannare la violenza fratricida che sta mietendo migliaia vittime e che sta distruggendo la nazione ucraina. Papa Bergoglio ha invitato tutti ad un Natale sobrio, “portando gli Ucraini nel cuore”; esortando a inviare qualcosa, anche un piccolo pensiero al popolo ucraino, ai bimbi in particolare, che passano il Natale al freddo, sotto le bombe e con quasi niente da mangiare. L’appello è lo stesso ormai da alcuni mesi: Tacciano le armi!”.
