Festival di Sanremo, la serata dedicata alle cover entusiasma ed emoziona. I duetti tra i cantanti in gara e i big super ospiti, ancora una volta, hanno mandato in delirio il pubblico sanremese, sia quello a teatro che i milioni di spettatori che hanno seguito il festival da casa.
Cover fortissimamente cover
La maratona canora finita come sempre a notte fonda ha visto al timone del festival l’impeccabile Amadeus con il suo ‘braccio destro’ Gianni Morandi, sempre all’altezza della situazione. Conduttrice femminile della quarta serata è stata l’attrice Chiara Francini che ha conquistato il pubblico con la sua ironia, l’eleganza e la sua bravura alternando gag comiche a momenti di profonda riflessione. La Francini, come le altre co-conduttrici delle altre serate ha portato all’Ariston un monologo centrato su una tematica molto forte: la maternità mancata. Nel corso della serata è stato consegnato il premio alla carriera a Peppino Di Capri, recordman del festival con 15 partecipazioni. Il cantante ha eseguito al pianoforte un suo famosissimo brano, “Champagne”, che il pubblico ha cantato in coro.
Verso il gran finale
Ieri, 10 febbraio era la Giornata del ricordo dedicata ai martiri delle Foibe. Per l’occasione Amadeus ha letto un passo del libro di Gigliola Alvisi ‘La bambina con la valigia’, dedicato alla storia di Egea Haffner, “una delle testimonianze più autentiche della tragedia vissuta da migliaia di italiani di Istria, Dalmazia e Venezia Giulia nel Dopoguerra”. Sullo sfondo, la foto in bianco e nero della piccola Egea, con la scritta ‘Esule giuliana 30001’, diventata il simbolo della tragedia giuliano-dalmata.
Sognano la libertà e una seconda occasione anche i ragazzi di “Mare fuori“: il cast della serie cult ambientata in un immaginario istituto di pena minorile è salito sul palco dell’Ariston per cantare la sigla “O’ mar for”. Grande attesa per l’ultima serata che stasera vedrà esibirsi sul palco del festival tutti i cantanti in gara, tra favoriti e sorprese dell’ultimo minuto, l’Italia sarà incollata davanti alla tv: le critiche e le polemiche non mancheranno ma come ogni anno il festival sopravvive a tutto perché Sanremo è Sanremo.
