Ieri notte è arrivato l’incredibile comunicato che rischia di cambiare per sempre il mondo del calcio. Un vero terremoto che lascia tutti nell’incertezza, cercando di capire con un po’ di curiosità, e tanta paura, cosa cambierà nello sport più seguito al mondo. Ecco la Superlega europea!
I 12 club fondatori, hanno ufficializzato la nascita di questo nuovo torneo che rivoluzionerebbe i campionanti e le coppe esistenti. Tra i 12 club fondatori ci sono i tre pilastri del calcio italiano: Milan, Juventus e Inter. Il presidente sarà Florentino Perez (presidente del Real Madrid), mentre i vice presidenti saranno Andrea Agnelli e Joel Glazer, Co-Chairman of Manchester United
12 Top Club europei annunciano la creazione della Super League. Juventus Football Club tra i fondatori.https://t.co/QGT8iF883o pic.twitter.com/r2dSq1nkbg
— JuventusFC (@juventusfc) April 18, 2021
Cos’è la Superlega
Si tratta di un torneo al quale parteciperanno 20 squadre (12+3 club fondatori) e altre cinque che si dovranno qualificare. Le squadre saranno divise in 2 gironi da 10 e le migliori 8 si qualificheranno per i quarti di finale. Le prime 12 squadre ufficiali sono: AC Milan, Arsenal FC, Atlético de Madrid, Chelsea FC, FC Barcelona, FC Internazionale Milano, Juventus FC, Liverpool FC, Manchester City, Manchester United, Real Madrid CF and Tottenham Hotspur.
Insomma una competizione tra le squadre più forti di Europa che però andrebbe in conflitto con la Champions League e con i campionati nazionali.
Vantaggi per squadre e tifosi
Le squadre partecipanti avranno innanzitutto un enorme vantaggio economico, con circa 10 miliardi di euro che saranno divisi tra i club partecipanti. Inoltre, si vedrebbe una competizione dove settimanalmente si affrontano squadre di altissimo livello, dunque un maggior spettacolo per gli occhi e per le tasche. Nel frattempo i tifosi, si godrebbero settimanalmente delle splendide partite tra le squadre più forti del mondo.
Critiche di etica e valori
Le critiche mosse da tantissimi esponenti del mondo del calcio e non, a partire dai giornali, ma anche presidenti, ex giocatori e soprattutto organi competenti (Uefa e Fifa), sono soprattutto di carattere etico. Questa competizione infatti prevede 15 partecipanti fisse, che toglierebbero allo sport il concetto di meritocrazia e pari opportunità. Immaginate l’Atalanta che da anni è diventata una realtà importante del nostro calcio che tutta di un tratto si troverebbe esclusa dalla competizione, dunque, tralasciando completamente i meriti sportivi. Come l’Atalanta, lo stesso discorso vale per le altre squadre escluse in Italia e nel mondo. Tra le tante dichiarazioni forti, hanno fatto scalpore quelle di Gary Neville, leggenda del Manchester United (il cui presidente è vice chairman della Superlega), l’ex calciatore ha accusato pesantemente lo United e tutti i club che hanno aderito: “Punite quei club. Toglietegli i punti, multateli, sbatteteli in fondo alla classifica, levategli i titoli che hanno vinto.”
Che sarà dei campionati nazionali ?
Questa è la prima domanda che si è posto chiunque sia appassionato di calcio. Che senso ha competere in campionato se solamente il primo posto vale qualcosa? Perché le squadre dovrebbe lottare per arrivare seconde o terze se poi sono escluse a priori dalla competizione più importante? E soprattutto come faranno le squadre escluse a competere contro quelle che ricevono milioni di euro in più dalla Superlega? Probabilmente le risposte non piacerebbero a nessuno (neanche ai tifosi delle squadre “privilegiate”). Effettivamente sembra impossibile una co-esistenza tra Superlega e campionati nazionali.
Che sarà della Champions League?
Cosa sarebbe la Champions League senza Real Madrid, Liverpool, Milan e tutte le altre squadre che ne ha fatto la storia? Da competizione più prestigiosa del calcio diventerebbe una competizione di “serie b”, priva dei top club europei. Ad ora, tra le squadre più forti del mondo, solo Bayern e PSG non fanno parte della Superlega, ma si fa fatica ad immaginare una Champions League, con solo due top club.
Le opposizioni
Naturalmente Fifa e Uefa hanno subito condannato questa iniziativa, minacciando i club che hanno firmato l’accordo di essere squalificati da tutte le competizioni, oltre ad una causa legale di circa 50 miliardi. Anche molti presidenti si sono espressi contro, addirittura tre club in Serie A, hanno chiesto l’immediata esclusione di Milan, Juventus e Inter.
Regna l’incertezza
In questi giorni ci possiamo aspettare di tutto, neanche la conclusione dei campionati e della Champions League è sicura, dato lo scontro frontale tra i club della Superlega e le federazioni. Stiamo assistendo a un momento storico per il calcio, che potrebbe cambiare per sempre. Immaginate la Serie A senza Milan, Juventus e Inter! Ci aspetta dunque una bella settimana, che ci aiuterà a chiarire il futuro, ma fatto sta che la Superlega formalmente esiste, vedremo se diventerà realtà anche sul campo da gioco.