Multe e italiani sono una coppia ben assortita. Siamo infatti uno dei popoli che più sfida la legge, spesso anche perdendo. Almeno una volta nella vita ci siamo visti recapitare un verbale da un delizioso vigile urbano, con tanto di bestemmia interiore. Ma ci sono delle volte in cui la legge esagera, diventa troppo fiscale, facendoci perdere fede nell’umanità. D’altronde il commissario Gordon nel Ritorno del Cavaliere Oscuro lo disse chiaramente: «le leggi e le istituzioni possono trasformarsi in vere e proprie catene che condannano te e non un criminale». Ma quali sono state le multe più assurde prese da noi italiani?

Beccate con le mani nella… marmellata

Proprio in questi giorni è uscita la notizia della multa per eccesso di merenda presa da alcune mamme del bergamasco. I fatti sono questi: nel settembre 2016 a Lallio (Bergamo) un’associazione locale dei genitori aveva organizzato un evento con tanto di chiosco per sfamare i bambini. A gestire questo chiosco c’era una sola persona che, vista la presenza di oltre 200 pargoli, ha iniziato ad avere qualche problema. Poco male, in soccorso giungono le mamme che iniziano a preparare centinaia di fette biscottate con marmellata. Un funzionario comunale nota la cosa e, mosso da principi a noi sconosciuti, fa una segnalazione. Per lui infatti le mamme non potevano somministrare alimenti al pubblico. Scatta la multa di 1032 euro, e tanti saluti alle buone intenzioni. Poi uno si chiede perché diventa scorbutico.

Ma se sono ubriaco posso guidare un cavallo?

Beh, la risposta è no! Almeno secondo i vigili di Nuoro che, nel lontano 2012, hanno multato un ignaro guidatore per stato d’ebrezza. Peccato che egli non era alla guida di una Panda Multijet, ma di un… cavallo. A bordo del suo destriero, il cavaliere strafatto di limoncello aveva un tasso alcolico 6 volte superiore alla norma. Ecco scattare quindi la contravvenzione con tanto di sequestro del mezzo. Tranquilli comunque, il cavallo è ancora vivo.

E datemi il tempo!

Nel bolognese una maestra stava portando in gita i suoi alunni. Alla fermata dell’autobus organizza la salita dei tanti bambini e, una volta a bordo, li sistema uno ad uno. D’altronde con la sicurezza dei più piccoli non si scherza, quindi meglio non lasciare nulla al caso. Fatto sedere l’ultimo alunno, la donna si vede sventolare dal controllore una bella multa. A detta del funzionario infatti, la maestra aveva impiegato troppo tempo tra l’entrata e la timbratura del biglietto. Ben 65 euro di sanzione, da scalare dal budget delle gite della scuola.

Le multe salva-vita

A Milano un’operatrice ecologica stava svolgendo regolarmente il suo lavoro. Ad un tratto un signore con lo scooter viene investito da un pirata della strada. La donna parcheggia il furgoncino e si precipita a soccorrere lo sfortunato 55enne. Si sincera delle sue condizioni, accenna ad un massaggio cardiaco e chiama l’ambulanza. Nel mentre un vigile urbano nota il furgoncino posteggiato lungo la strada. Nella fretta la donna non si era accorta di averlo lasciato in divieto di sosta. Scatta la contravvenzione, mentre l’operatrice è intenta ad assistere l’uomo appena investito. Una delle multe più assurde, ma chissà come sarebbero andate le cose se la donna si fosse messa a cercare regolare parcheggio.

Istigazione al furto della propria auto

L’automobile è uno dei beni più rubati in Italia. Il furto di auto è infatti un reato molto diffuso da nord a sud, est ed ovest. E ognuno di noi passa i primi 6 mesi dall’acquisto di un auto con un’ansia pari a quella di uno studente sotto esame. Poi ci sono quelli che vogliono farsi rubare l’auto. In che parte d’Italia? A Montecatini (Pistoia) dove un signore si è visto recapitare dal vigile una multa di 39 euro. Il motivo? Aveva lasciato la sua Mercedes parcheggiata con il finestrino aperto. Una chiara istigazione nonché favoreggiamento al furto. Assurdo direte voi, ma è tutto (tristemente) vero. Roba da chiedersi chi siano veramente i cattivi in questo pazzo mondo.

Quando si superano i limiti della decenza umana

Nel 2010 in un supermercato di Cremona venne commissionata una multa di ben 11.250 euro. Ma quale genio del crimine può essersi beccato una sanzione del genere? Un 79enne malato di Alzheimer. Per quale motivo? Furto di una salsiccia del valore di 1,76 euro, con tanto di aggravante della destrezza. L’anziano signore, nel fare la spesa, si era dimenticato di far passare alla cassa il bene contestato. Una cosa che può capitare a chiunque, soprattutto a chi ha problemi di salute. Ma per la legge quel gesto era da punire a priori. Che poi, se uno decide di rubare non si limita certo ad una salsiccia di meno di 2 euro. Un po’ di umanità maledizione!

Multe e contravvenzioni: le più assurde beccate dagli italiani ultima modifica: 2017-04-17T07:14:01+02:00 da Gabriele Roberti

Commenti