A sud di Ragusa, immerso nel verde, si erge maestoso il castello di Donnafugata, una dimora nobiliare di grande bellezza, resa nota anche dal telefilm “Montalbano”. In questo luogo meraviglioso, infatti, sono state ambientate diverse scene e lo stesso protagonista, Luca Zingaretti, lo ha scelto per sposare Luisa Ranieri. La dimora storica, ricca di bellissime stanze e saloni, è dotata di un grande parco, all’interno del quale si trova un originale labirinto, che incuriosisce molto i visitatori per la sua particolarità.

Donnafugata, labirinto

L’originale labirinto in pietra

Il labirinto di Donnafugata, per la sua forma insolitamente trapezoidale, ricorda quello del parco di Hampton Court, vicino Londra. Il dedalo si inserisce in un giardino di otto ettari, in cui sono collocate statue, un tempietto neoclassico, grotte artificiali dotate di stalattiti. Il labirinto, dall’aspetto inglese, è interamente realizzato in muri di pietra e contiene vicoli ciechi e falsi percorsi. Il costruttore del parco e del castello, il Barone Corrado Arezzo de Spuches, volle renderlo un luogo di giochi e scherzi, in cui intrattenere gli ospiti della residenza nobiliare.

labirinto

Costruito con muri a secco e pietra bianca locale, un tempo era ricoperto da siepi di rose rampicanti che rendevano ancora più difficile l’individuazione del percorso d’uscita. Il labirinto, oltre a essere un gioco divertente, aveva anche un significato simbolico: vi si entrava portandovi i propri difetti e dolori, per uscirne più saggi e sapienti. Per allietare ulteriormente i suoi ospiti, il Barone aveva fatto realizzare, nei dintorni, una sedia con erogatore e un monaco in cartapesta che si affacciava da una cappella.

Donnafugata, castello

Il castello, sontuosa dimora del tardo ‘800

La sfarzosa dimora di Donnafugata fu uno dei centri mondani dell’età Umbertina. Risalente alla fine dell’Ottocento si erge su tre piani in stile neogotico, con due torri laterali, e si compone di 122 stanze, di cui 22 fruibili al pubblico. Il nome “Donnafugata” pare sia legato a una leggenda. Essa narra del conte Bernardo Cabrera che avrebbe rinchiuso nel castello la regina Bianca di Navarra, rimasta vedova, perché voleva sposarla più per interesse che per amore.

museo

Tuttavia, quest’ultima riuscì a fuggire e da lì sarebbe derivato il curioso appellativo. All’interno del castello si trova anche il Museo del Costume (Mu.De.Co.), realizzato dall’amministrazione comunale di Ragusa nel 2014, che contiene una preziosa collezione di abiti e accessori appartenuta a Gabriele Arezzo di Trifiletti. Tutto il luogo, fra i più belli della Sicilia, è assolutamente da visitare.

(Foto: Castello di Donnafugata; Il labirinto di Donnafugata, Pagine Facebook)

Donnafugata, dal castello al labirinto, un magnifico luogo in cui “perdersi” ultima modifica: 2024-01-13T07:00:00+01:00 da Antonietta Malito

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