È in atto un processo di trasformazione per cinque isole italiane, che mirano verso uno sviluppo sostenibile. Piccoli regni green che punteranno tutto su fonti rinnovabili, recupero e riciclo dei materiali di scarto e depurazione delle acque. Il viaggio è ancora in atto ma nel prossimo futuro potrà dirsi completato, confermando la nascita di vere e proprie eco-isole. Per allora si potrà godere di paradisi green da togliere il fiato. Per il momento, però, è già possibile restare senza fiato nell’ammirare lo spettacolo di questi luoghi, perle del Bel Paese.
Capraia
Capraia è una splendida isola dell’Arcipelago toscano. È la prima ad aver ottenuto il titolo green nel nostro Paese, stando ai dati di Smart Island. Il tutto grazie a una centrale alimentata da biodisel, in grado di fornire elettricità sfruttando olii vegetali.
L’isola ha vinto un bando del Mise da un milione di euro. Fondi utili per interventi sull’acquedotto, il sistema d’illuminazione e uno di bikesharing. In questo modo si potrà sfruttare bici a pedalata assistita per muoversi lungo i sentieri dell’isola e la strada di 800 metri che collega il porto al paese. La natura è regina a Capraia e volgere lo sguardo nella giusta direzione ha riportato la foca monaca e il falco pescatore sull’isola.
Ustica
Ustica è in fase di transizione. Una perla siciliana che è anche la prima area marina protetta d’Italia, capitale europea delle attività subacquee. I finanziamenti del Mise volgono verso la riqualificazione energetica di vecchi edifici, così come il controllo dei consumi idrici, al fine di evitare sprechi. Saranno inoltre introdotti colonnine di ricarica per ecologici e minibus elettrici.
I finanziamenti hanno consentito la trasformazione di una discarica. Al suo posto vi è oggi l’Ailanto Park, area polifunzionale arredata da materiale ecologica. È suddivisa in tre aree:
- eco-discoteca a decibel controllati
- parco naturale
- zona aperitivo con immersione nel verde
Certosa
È in atto una rigenerazione dell’isola della Certosa, sita nel cuore della Laguna Veneta, grazie a un processo di partnership pubblico-privato. Quello che un tempo era un monastero certosino, in era napoleonica è stato distrutto per far spazio a uno stabilimento militare. Quest’area è oggi il più grande parco urbano insulare della città di Venezia.
Un’area green sita a due chilometri da piazza San Marco, servita da battelli pubblici. Un luogo dove fare jogging, passeggiare o approdare con la propria barca e godere della natura dominante.
Ventotene
Ventotene è tra le piccole isole più virtuose. I dati sono forniti da Cnr-Legambiente e a spingere in direzione di tale risultato è l’incremento del 5% dell’uso di energia rinnovabile. Un luogo dove la calma regna sovrana. Il rumore delle auto e delle moto è quasi bandito, sostituito dal silenzio delle ebike e dei monopattini elettrici. Ecco i mezzi prescelti per raggiungere le due spiagge, cala Nave e cala Rossano.
Asinara
L’Asinara è un’isola penitenziario in fase di rinascita. Un tesoro nazionale sito nella Sardegna nord-occidentale. È stato lanciato il progetto Icara, network di storie noir provenienti da isole ex-carcere, da Robben Island ad Alcatraz.
Già attivo il servizio di visite guidate con 4×4, bici o con il trenino. Optando per una piacevole passeggiata è possibile raggiungere alcune calette fantastiche, come Sabina e Spalmatore. Un’isola da vivere in pace, recandosi magari presso l’osservatorio del mare per il recupero delle tartarughe marine. Dal 1997 tutta l’isola è parco nazionale e area marina protetta e si mira a rendere il suo turismo sempre più green.
