A La Spezia festa della Marina Militare Italiana che cade ogni anno nell’anniversario dell’Impresa di Premuda del 1918. E cioè quando i Mas del guardiamarina Rizzo affondarono la corazzata austriaca Santo Stefano. Per l’importante ricorrenza sono schierate nel mare di fronte alla Spezia alcune delle unità maggiori: la portaelicotteri Garibaldi, le fregate Alpino e Marceglia, il pattugliatore Thaon di Revel, il sottomarino Scirè. E l’Amerigo Vespucci, la nave scuola più famosa al mondo.

Festa della Marina Militare

Nel suo messaggio, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato la “naturale proiezione sul mare dell’Italia e la responsabilità nella sicurezza del Mediterraneo allargato”. Undici le navi della Marina impegnate in questo momento fuori dal ‘mare di casa’, un dispiegamento record che si lega alle instabilità internazionali. “Un impegno che spazia dal Baltico al Golfo Arabico, dal Golfo di Guinea al Nord America”, ha sottolineato il Capo di stato maggiore, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.

“Per mantenere la nostra sicurezza c’è chi lavora ogni giorno senza che la maggior parte di noi se ne accorga. Siete voi, che garantite le vie di comunicazione, i commerci e l’energia, la vita dei profughi che alcuni delinquenti mettono sui barconi”. Così il ministro della difesa Guido Crosetto ai reparti schierati lungo la Passeggiata Morin di La Spezia. Il sindaco Pierluigi Peracchini ha ricordato che “La Spezia è una città marinara il cui legame profondo con la storia della Marina Militare italiana è un qualcosa di indissolubile sin dai tempi in cui questa città divenne sede dell’allora regio arsenale militare, il primo del Regno d’Italia”.

Il messaggio di saluto di Giorgia Meloni

“Il governo esprime la propria riconoscenza agli uomini e alle donne della Marina Militare che sono al servizio della patria e svolgono, con professionalità e generosità, funzioni cruciali per la nazione. E garantiscono la sicurezza e la difesa del Mediterraneo, dalle Baleari agli stretti turchi. La Marina si occupa di attività strategiche e risponde a sfide che l’attuale contesto internazionale e la guerra di aggressione russa all’Ucraina rendono sempre più impegnative. Essere marinai richiede grande sacrificio. Vuol dire essere molto spesso impegnati in mare per tanto tempo, anche per mesi. Le festività sono a volte trascorse lontano dai propri affetti ed è richiesta prontezza alla partenza, anche con breve preavviso.

navi

 A volte è più facile, altre più dura, ma quella degli uomini e delle donne della Marina è una scelta d’amore. La credibilità, l’autorevolezza e l’affidabilità dell’Italia nel mondo camminano anche sulle gambe dei nostri marinai e noi di questo siamo orgogliosi. Nel Tricolore issato sulle nostre navi sono racchiusi la dedizione e il coraggio di chi oggi indossa l’uniforme della Marina, così come quello di quanti anche in passato hanno servito la patria in armi. Nel loro ricordo il mio pensiero commosso va ai caduti in mare di tutte le epoche.

Eccellenze d’Italia

Il pensiero del governo va anche ai cari e alle famiglie dei nostri militari, senza i quali gli uomini e le donne della Marina non potrebbero portare avanti la loro missione. In questa giornata di festa per la Marina, il governo desidera rivolgere un particolare augurio agli allievi che hanno terminato la prima classe dell’Accademia Navale di Livorno e all’equipaggio della gloriosa nave scuola Amerigo Vespucci, che si appresta a compiere il giro del mondo e a portare il nostro Tricolore nei cinque continenti, contribuendo in modo straordinario a promuovere i valori, la cultura e le eccellenze dell’Italia”.

(Immagini pagina Facebook Marina Militare)

A La Spezia la festa della Marina Militare Italiana ultima modifica: 2023-06-10T14:18:00+02:00 da Redazione

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