Tra smart-working e didattica a distanza, la pandemia ha stravolto gli equilibri familiari, generando ansia e stress soprattutto nell’universo femminile. È quanto emerge da un sondaggio promosso dall’Eurodap (Associazione europea per il disturbo da attacchi di panico) a cui hanno risposto 532 donne.
Intanto, nel nostro Paese, la pandemia continua a diffondersi. Secondo i dati diffusi dal ministero della Salute oggi si registrano 13.902 nuovi casi positivi (ieri 20.765). I nuovi decessi sono 318 (ieri 207). I dimessi guariti di oggi sono 13.893 (ieri 13.467) complessivamente i nuovi casi positivi sono 472.533 (ieri 472.862). I tamponi effettuati sono 184.684, i ricoverati in terapia intensiva sono 2.700 mentre rimangono in isolamento domiciliare 448.002 pazienti contagiati dal virus.
Ansia e stress da pandemia
Secondo il sondaggio di Eurodap, per il 73 per cento delle donne intervistate la pandemia da Covid ha complicato la vita. Aumentando gli impegni unitamente ad angoscia e stress. Ciò che ha inciso di più è stato il maggiore carico lavorativo. Se da un lato lo smart working può essere ritenuto utile e funzionale, dall’altro la mancata interazione con i colleghi, la continua reperibilità e le maggiori distrazioni dalle necessità familiari non aiutano a mantenere i livelli di stress sotto soglia.
Lo stesso per le casalinghe, che improvvisamente si sono ritrovate invase nella loro ‘postazione di lavoro’. Il 63 per cento, inoltre, lamenta l’impossibilità di trovare del tempo per sé stessa e, per il 45 per cento, risulta impossibile riuscire a far fronte a tutti gli impegni giornalieri.
Nuove dinamiche relazionali
“La pandemia ha creato inevitabilmente squilibri, disagi e pressioni che hanno modificato il nostro modo di vivere. In questo scenario, il ruolo che si è trovata a rivestire la donna non è da sottovalutare”. Lo spiega Eleonora Iacobelli, psicoterapeuta e presidente Eurodap. L’esperta sottolinea: “La necessità di gestire le nuove dinamiche relazionali e familiari che si sono presentate, dal lavoro alla cura dei figli e della casa, ha portato le donne ad accumulare stati di stress e ansia.
Nuovi stati d’animo di una nuova quotidianità in cui mitigare sentimenti come tristezza, depressione e paura. Inoltre lo smart-working e, in alcuni casi, la perdita del lavoro hanno contribuito ad aumentare il tempo che le donne passano in casa”. Infatti, dalle statistiche Istat nell’ultimo anno 99mila donne hanno perso il lavoro. “Perciò, se già in passato gestire tutti i differenti aspetti della vita costituiva una delle problematiche principali della donna – conclude l’esperta – ora è diventato ancor più complicato”.
