Voce profonda e pacche sulle spalle, Antonino Cannavacciuolo è uno degli chef più apprezzati degli ultimi anni, nonché uno dei volti più amati della TV. Nato il 16 aprile a Vico Equense (Napoli) nel 1975, lo chef stellato spegne oggi 46 candeline. Approdato sul piccolo schermo nel 2013 con programmi come Cucine da incubo, ‘O mare mio e Masterchef, Cannavacciuolo si è fatto subito apprezzare dal grande pubblico. Il segreto del suo successo non è solo da ricercare nella bellezza, accuratezza e semplicità dei suoi piatti, ma anche nella sua simpatia. Proprio per questo è divenuto uno dei personaggi di punta del comico Angelo Pintus, il quale riesce ad imitare la sua voce alla perfezione.

Prima di essere un personaggio televisivo, Antonino Cannavacciuolo è comunque uno chef pluristellato che prende molto sul serio il suo lavoro. Ciò è dato soprattutto dalla lunga gavetta nelle cucine locali ed estere (ad esempio in Alsazia, nel Nord della Francia) prima del successo mondiale come chef. La sua cucina è fatta è fatta da ingredienti semplici legati alla tradizione, senza però rifiutare l’innovazione. Gli “ingredienti segreti” di Cannavacciuolo sono però l’amore per la cucina e la passione per il proprio lavoro. Per citare lo stesso chef campano: «Cucinare non significa solo leggere una ricetta: è una questione di sensibilità, di rispetto degli ingredienti e dei tempi di preparazione».

Antonino Cannavacciuolo ospite alla sesta edizione del congresso italiano di cucina d'autore
Foto: © Bruno Cordioli – Wikimedia Commons

Antonino Cannavacciuolo: da Villa Crespi ai nuovi resort in Campania e Piemonte

Sul finire degli anni ’90 Antonino Cannavacciuolo e la moglie prendono in gestione la celebre Villa Crespi, a Orta San Giulio, sul lago d’Orta. In pochi anni il ristorante ha ricevuto ben due stelle Michelin, la prima nel 2003 e la seconda nel 2006. Negli anni successivi lo chef aprirà altri ristoranti e bistrot in Piemonte, come il Cannavacciuolo Café & Bistrot di Novara e il Bistrot Cannavacciuolo di Torino, entrambi premiati con una stella Michelin. I progetti futuri dello chef campano sono però rivolti alla terra natia, Il primo riguarda l’apertura di un ristorante, chiamato «Laqua Countryside» nella sua casa padronale di Ticciano, una frazione di Vico Equense. Si tratta di un sogno del padre Andrea (chef anche lui) che Cannavacciuolo ha voluto realizzare. Non si tratta soltanto di un ristorante, ma di un vero e proprio resort di 6 camere.

Antonino Cannavacciuolo nella sua cucina
Foto: © Chelinami – Wikimedia Commons

Laqua Countryside di Vico Equense sarà un luogo speciale per lo Chef, da sempre legato alla tradizione e alla famiglia. Oltre alla proposta culinaria, fatta di prodotti e profumi della sua infanzia, le camere del resort porteranno il nome dei membri della sua famiglia che hanno davvero vissuto quelle camere: “stanza della Nonna”, “stanza di Annarella”, “stanza del Tuttofare”, “stanza del Curato”, “stanza di Marina” e “stanza dello Zio Matto”). Il resort sarà inoltre dotato di una piscina coperta e di una cantina per le degustazioni e di una spa. Sempre in Campania, Antonino Cannavacciuolo e la moglie apriranno «Laqua by the Sea» a Meta di Sorrento, resort con 6 camere e area spa. Infine, l’ultimo progetto del 2021 riguarda «Laqua by the Lake» a Pattenasco, sempre sul lago d’Orta. A differenza dei precedenti resort avrà 16 camere e un menu prevalentemente a base di pesce d’acqua dolce.

Cannavacciuolo: il gigante buono dal cuore d’oro

Antonino Cannavacciuolo è un instancabile chef e personaggio televisivo. Tra un impegno in cucina e uno in TV, riesce comunque a trovare il tempo per la solidarietà. Ad esempio, lo scorso 11 aprile ha preso parte alla brigata dei 30 chef che a Torino, in occasione dell’evento “Pranzo a Mille” del Banco Alimentare del Piemonte, hanno preparato mille pasti in delivery, da consegnare alle famiglie in difficoltà. Lo scorso dicembre si è anche ammalato di Covid-19 “senza accorgersene” (a detta dello stesso chef), confondendo i sintomi lievi avuti per gli effetti della dieta detox che stava seguendo. La scelta di aprire tre nuovi resort in un periodo particolare come quello segnato dal coronavirus è azzardata, ma coraggiosa, che potrebbe fare da apripista per il rilancio post-pandemia della ristorazione (e del turismo) in Italia. Buona fortuna e buon compleanno chef.

Antonino Cannavacciuolo compie 46 anni. Tanti auguri chef ultima modifica: 2021-04-16T09:00:00+02:00 da Antonello Ciccarello

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