Il Consiglio dei Ministri italiano ha di recente dato il via libera a un nuovo provvedimento destinato agli anziani, introducendo il bonus anziani che prevede un’indennità supplementare di 850 euro al mese per gli ultraottantenni che presentano una condizione di non autosufficienza. Questa iniziativa rappresenta un passo in avanti nel fornire un supporto finanziario agli anziani più vulnerabili della società, garantendo loro un sostegno economico aggiuntivo per far fronte alle spese quotidiane e alle necessità di assistenza.
Bonus anziani da 850 euro
Il bonus anziani da 850 euro, destinato a una platea ristretta di circa 25mila persone, impone requisiti severi per poter accedere: è necessario avere oltre 80 anni, presentare un bisogno assistenziale ritenuto “gravissimo”, essere già beneficiari dell’indennità di accompagnamento e possedere un ISEE inferiore ai 6mila euro.
Questa selezione accurata mira a garantire che il sostegno sia indirizzato alle persone anziane più vulnerabili e bisognose di assistenza.
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La natura sperimentale di questo programma è evidente, con l’obiettivo di fornire un aiuto mirato alle persone anziane, ma con la possibilità di estenderlo nel tempo.
La sua efficacia sarà valutata nel corso degli anni, e se dimostrerà di essere un valido strumento di supporto per gli anziani fragili, potrebbe essere ampliato per includere un numero maggiore di beneficiari.
Cosa sapere
I requisiti per accedere al bonus anziani sono chiari e definiti, rivolti a una specifica fascia della popolazione composta da circa 25.000 individui, i quali devono soddisfare i seguenti criteri:
- Essere over 80.
- Presentare condizioni di non autosufficienza gravi.
- Essere già beneficiari dell’indennità di accompagnamento.
- Avere un ISEE inferiore ai 6.000 euro.
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Per quanto riguarda l’avvio e la durata del sussidio, l’INPS sarà incaricato di effettuare la verifica automatica dei requisiti dei beneficiari. Il bonus sarà disponibile da gennaio 2025 fino a dicembre 2026, con un costo complessivo stimato di circa 500 milioni di euro. Le modalità di erogazione sono ancora oggetto di definizione e studio.
L’assegno di assistenza, erogato dall’INPS, avrà una durata di due anni, con possibilità di revoca per chi non rispetta le modalità di spesa previste. Il bonus mira a contrastare la solitudine e l’isolamento sociale degli anziani, consentendo l’utilizzo dei fondi per lavoratori di cura o strutture di assistenza.
