Internet. Terra di tutti e di nessuno. Luogo magico in cui ogni individuo ha diritto di parola, senza distinzione di sesso, razza o religione. Ma come ogni cosa presente in questo universo vi sono più facce della stessa medaglia. Notizie, storie o semplici foto possono diffondersi nel giro di poche ore. E quando si tratta di notizie false, al limite dell’assurdo, la frittata è assicurata. Internet brulica infatti di vere e proprie bufale spacciate per reali. Ecco alcune delle fake news più popolari.

 

La patente agli immigrati

Iniziamo con una delle bufale più recenti: quella sulla patente agli immigrati. Qualche settimana fa ha iniziato a circolare in rete la notizia del rilascio immediato e gratuito della patente. E chi ha beneficiato di tale regalo? Ovviamente il nemico numero uno di tanti italiani: l’immigrato. Aggiungiamo inoltre che si trattava di una patente speciale con ben 30 punti invece dei 20 classici. Questo dava diritto ad un omicidio stradale in omaggio, con tanto di 5 punti in avanzo.
Nel giro di 24 ore la news ha registrato un milione di condivisioni circa, con commenti indignati sui vari forum. Peccato si trattasse di una bufala. Non tanto per la patente gratis, quanto per il fatto che si parlava di una legge approvata dal Parlamento nella giornata di sabato. Quelli manco lavorano durante la settimana, figuriamoci nel weekend…

 

L’agnello condito da vivo

Una delle mie preferite in assoluto perché unisce stupidità, cucina di alta classe e furia vegana.
I fatti sono questi: qualche anno fa iniziò a circolare il segreto dell’agnello cucinato dal noto chef Cracco. Tale segreto prevedeva il condimento del povero animale… da vivo. In pratica, secondo la notizia, l’agnello cresceva in verdi campi di prezzemolo, aglio e olio extra vergine d’oliva. In questo modo la carne sarebbe stata ancora più morbida.
Assurdo, ma molti presero la notizia sul serio e si scatenò il pandemonio. Cracco ricevette insulti e minacce varie sulla sua pagina FB da tutto il popolo animalista e vegano.
Una delle tante bufale che ha lanciato il sito Lercio nell’Olimpo della rete.

 

Il verme gigante di Castel Volturno

A volte le bufale non sono del tutto inventate, ma prendono spunto da temi reali in modo da essere più credibili. È il caso del verme gigante della provincia di Caserta. Come molti sapranno c’è una zona della Campania conosciuta come terra dei fuochi. Questo a causa dei rifiuti smaltiti illegalmente sul territorio. Rifiuti spesso tossici che oltre a nuocere alla salute danno vita a creature bizzarre come il verme gigante. La notizia, con tanto di foto, si è diffusa in pochi giorni scatenando il panico tra la popolazione. Ovviamente era tutto falso. E se anche fosse stato vero Bear Grylls si sarebbe precipitato a Caserta per divorarsi il vermone. Se non sapete chi è Bear Grylls rimediate subito.

 

Le bufale sulle scie chimiche

Quando due categorie come quella dei complottisti e delle bufale si incontrano il danno è assicurato.
Negli ultimi anni viene continuamente riproposto il quesito inerente sulle scie lasciate dagli aerei in volo. Secondo la scienza si tratta di semplice condensazione. Ma al popolo della rete le risposte dirette e condite da prove concrete non piacciono proprio. Ecco quindi uscire fuori la tesi delle scie chimiche. Un complotto su scala mondiale che prevede il controllo e/o avvelenamento della razza umana attraverso sostanze misteriose. Nel dubbio, quando vedete un aereo passarvi sopra la testa, trattenete il respiro per un paio d’ore.

 

Putin il liberatore dei Marò

Nel lontano 2012 Salvatore Girone e Massimo Latorre vennero arrestati nelle acque indiane per l’omicidio di due pescatori locali. Per tutta la durata delle indagini il Governo indiano decise di trattenere nel proprio paese i due marò. Cosa però non condivisa dal nostro Governo. Si scatenò così un acceso dibattito internazionale con l’Italia che voleva indietro i suoi connazionali. Nulla da fare, l’India non voleva saperne. Ma un giorno di fine novembre 2015 si alzò Vladimir Putin e decise di porre fine a questa vicenda. Con tono minatorio chiese esplicitamente al Governo indiano di riportare i due militari in Italia.
La notizia uscì sui TG nazionali e venne condivisa anche da alcune figure politiche di spicco. Ovviamente era tutto falso, a dimostrazione del fatto che chiunque può cascare nel vasto mondo delle bufale su internet.

 

Bufale in rete: le peggiori fake news circolate in Italia ultima modifica: 2017-02-05T16:04:39+01:00 da Gabriele Roberti

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