Carlo Pellegatti, giornalista tifoso Milan, si racconta in un’intervista esclusiva e lo fa a cuore
aperto con un iniziale ricordo di Berlusconi passando, poi, per l’addio di Maldini al
calciomercato dei rossoneri.

Carlo Pellegatti, giornalista sportivo milanista, è un grande tifoso e un professionista. In
questa intervista esclusiva
si racconta senza remore e traspare, fin da subito, il suo grande
attaccamento alla maglia rossonera. Parte da Berlusconi, un maestro, passando per Maldini,
Pioli, il calciomercato, la sorpresa del campionato e le interviste più belle e più brutte,
sempre con un occhio alla Champions e a quello che sarà.


Berlusconi è stato un maestro, dunque, questo è quello che dice fin da subito il giornalista,
e il suo ricordo vive con entusiasmo nelle parole di Pellegatti che mai parlerebbe tristemente
di un personaggio così vitale e carismatico. Un uomo di spettacolo, prima di tutto, che gli ha
insegnato come lavorare senza mai distrarsi e senza mettere in difficoltà l’intervistato. Lui,
poi, considerato valore aggiunto dei rossoneri per la sua passione, ha solo parole belle per il
lato umano del presidente più vincente del Diavolo che gli ha sempre voluto bene.


Divorzio da Maldini, calciomercato, futuro del Milan


Il divorzio da Maldini e Massara è stato un duro colpo per i tifosi rossoneri che, per la prima
volta dopo 70 anni, non hanno un membro della famiglia Maldini nel Milan, dentro e fuori dal
campo. Una scelta questa dell’allontanamento di Paolo come dirigente, però, che va
condivisa non alimentando rancore perché i tifosi non devono mai dimenticare che si tifa per
la maglia e non per le persone. Oltretutto, nonostante lo scossone dirigenziale, la campagna acquisti del Milan sta lavorando alla grande e sembra poter portare tanti volti nuovi a
Milanello.

Tanta fiducia, quindi, nel futuro ed entusiasmo per il nuovo Milan e per la Champions
League dopo la stagione appena passata ricca di soddisfazioni. Certo, si è perso contro
l’Inter in semifinale ma la squadra ha mostrato di avere grande carattere contro il Napoli.
Probabilmente, se non ci fossero stati infortuni pesanti come quelli di Leao e Bennacer, la
situazione sarebbe stata molto differente. Poi, senza parlare dei rivali nerazzurri, il Milan ha
a disposizione uno dei migliori esterni sinistri al mondo e questo avrebbe potuto fare la
differenza anche in finale contro il City. Rafa, infatti, secondo Pellegatti, è molto meglio di
Lautaro e Grealish.


Campionato falsato, sorpresa del campionato, appeal italiano


Pellegatti ci tiene, poi, a rispondere a Mourinho che ha parlato di “campionato falsato” in
merito alla penalizzazione di 15 punti della Juventus che ha portato il Milan alla sua seconda
qualificazione in Champions League. Carlo sostiene che i valori si siano visti in campo e che
la Juve abbia perso gli scontri diretti senza penalizzazioni o altro su cui discutere. Il Milan,
dunque, ha meritato vincendo le sue partite, con buona pace del portoghese che ha sì
portato la Roma in Europa ma, secondo Carlo, non ha gioco.


Il Napoli, poi, non è di certo stata la sorpresa del campionato. Già l’anno scorso, per
Pellegatti, avrebbe meritato di lottare fino alla fine per lo scudetto. La Lazio, invece, è stata
sorprendente, con un rendimento sempre attento e concentrato dall’inizio alla fine. Certo, il
campionato italiano non ha l’appeal della Premier League ma è stato un anno molto intenso,
con ben 3 squadre italiane presenti nelle 3 finali europee. Cosa manca? Un po’ di
progettualità e, sicuramente, un po’ di spirito imprenditoriale che il giornalista vede nelle
società americane presenti in A come Milan, Fiorentina e Roma. Si potrebbe, ad esempio,
privatizzare e ristrutturare gli stadi, come sta già accadendo da anni in Inghilterra e Spagna.
Solo così saremo, davvero, competitivi.

Intervista più bella e intervista più brutta


L’intervista più bella della sua carriera, dice Carlo, non è solo una ma le tante fatte a
Berlusconi che, con il suo modo così straordinario di esprimersi, ha sempre regalato risposte
sagaci e intelligenti. L’intervista più brutta, invece, è stata quella a Carlo Ancelotti dopo la
finale di Champions persa a Istanbul contro il Liverpool nel 2005. La delusione e la rabbia
furono forti ma, solo due anni dopo, il Milan vinse, proprio contro il Liverpool, la finale ad
Atene. Mai dire mai, quindi, c’è sempre speranza e sempre forza Milan.

Carlo Pellegatti intervista: dall’addio a Berlusconi al futuro del Milan ultima modifica: 2023-08-12T14:50:12+02:00 da Redazione

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