Il Castello della Rotta ha fama d’essere il più infestato d’Italia. Svariate le storie di fantasmi che circondano quest’antica residenza signorile fortificata, che trova spazio a pochi chilometri da Moncalieri, alle porte di Torino. Una splendida struttura che affonda le radici nel Medioevo, edificata nel corso del IV secolo.

Le storie sono tantissime e di seguito riporteremo le più note. Si parla di un sacerdote condannato a essere murato vivo nel 1400 per terribili crimini. Vagherebbero in queste stanze un uomo ucciso per decapitazione (con in mano il proprio capo), una splendida donna suicida a causa del marito e numerosi soldati intenti a combattere come un tempo. La leggenda vuole che il 12 e il 13 giugno si possa ammirare, nel cuore della notte, una vera e propria processione di spiriti diretti al castello.

La sua realizzazione in quella specifica area ha un motivo ben preciso: la difesa del ponte sul torrente Banna. È da qui che passava, infatti, la strada romana proveniente da Pollenzo. Viene chiedersi, però, la ragione di tale nome. Non si tratta di un cognome, bensì di un’espressione (rotta) che indica sconfitta. Si fa riferimento nello specifico alla disfatta del 1639 di Tommaso di Savoia contro i francesi. Non mancano fonti, però, che indicano come il nome derivi da Rotha, ovvero roggia, che sta per luogo aperto, considerando la posizione in un’ampia pianura.

Nel corso dei secoli si sono alternate differenti proprietà. É stato un castello appartenuto a romani, longobardi e templari. Nel 1196 venne poi donato ad Alberto, Maestro della milizia del Tempio, divenendo di fatto proprietà dei Cavalieri di Malta. Uno status quo che permane per ben tre secoli. Giungendo in epoca recente, negli anni ’80 si è provveduto a un generale restauro, che oggi consente di apprezzarne l’antico splendore.

Castello della Rotta, il fantasma cavaliere templare

Tra le mura del Castello della Rotta trovano spazio numerosi corpi sepolti. Tante le battaglie di cui questo luogo è stato testimone. Non si tratta di semplici supposizioni e storie. Nel corso degli scavi sono stati rivenuti svariati scheletri. Tra questi ve n’era uno di un cavaliere, che venne sotterrato insieme al proprio cavallo. Al suo collo portava una croce di ferro e i resti vennero datati tra il XV e il XVI secolo.

Castello della Rotta

Una notizia che colpì particolarmente la gente del luogo, considerando come da tempo si parlasse del fantasma di un cavaliere che era solito aggirarsi per le sale del castello. La leggenda vuole che in passato vi giunse una giovane marchesa francese, destinata a sposare il signore del castello. Lei era però innamorata di un cavaliere. Un sentimento pagato con la vita, con il futuro sposo che la scaraventò dalla torre. Il cavaliere, sofferente, si votò a Dio e partì per la Terra Santa, chiedendo poi d’essere seppellito accanto alla propria amata, una volta perito in battaglia.

Il frate della Rotta

Altra leggenda è legata a un nobile proprietario del castello, innamoratosi di una nobildonna. Nel giorno del fidanzamento, però, subirono l’assedio dei saraceni. Alcuni di questi inseguirono la sposa fino alla torre, dalla quale lei si lanciò per non cadere nelle loro mani. Il signore combatté ed ebbe la meglio ma al mattino trovò il corpo della sua amata senza vita. Per il gravoso dolore decise di partire per la Terra Santa, facendosi monaco guerriero templare, così da vendicarsi di tutti gli infedeli.

Il bambino e la nutrice

Si racconta di un bambino molto dispettoso che un tempo abitava in questo palazzo. Era un tormento per la sua nutrice, costretta a rincorrerlo per il maniero tutto il giorno. Dopo averlo perso di vista, la donna lo vide ricomparire nel cortile. La nutrice decise di ignorarlo e in quel momento una carrozza trainata da cavalli imbizzarriti entrò nella corte e lo travolse. La donna, sconvolta, andò in cucina e si tolse la vita. Da allora si dice che i due fantasmi aleggino nel castello, il primo in cerca della madre e il secondo in cerca del piccolo.

Fonte fotografie: Castello della Rotta – Aleksei8 – Pubblico dominio

Castello della Rotta, la fortezza più infestata d’Italia ultima modifica: 2021-10-10T12:30:00+02:00 da Luca Incoronato

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