Castro dei Volsci è un delizioso borgo arroccato su una collinetta, ubicato in provincia di Frosinone, nel luogo in cui anticamente era segnato il confine tra lo Stato Pontificio e il Regno di Napoli. Conosciuto anche come “il Balcone della Ciociaria” per i suoi belvedere, da cui si gode di una vista mozzafiato che abbraccia la Valle del Sacco, è uno scrigno di storia e leggenda. La presenza, nel borgo, di simboli incisi su mura, portali e gradini, quali il Golgota, le Triplici Cinte o il Fiore della Vita, fa supporre che qui si siano fermati i cavalieri Templari. In autunno e in inverno, nelle giornate nebbiose, il paese che appare sospeso tra le nuvole, assume un aspetto ancora più magico e suggestivo.

Castro dei Volsci, case

Il centro storico

Il nome Castro deriva dal latino castrum (accampamento fortificato), mentre Volsci è il nome della popolazione che si insediò in questa zona tra il V e il VI a.C. Il borgo presenta un centro storico molto bello, dalle case in pietra e dalle stradine lastricate in cotto. Vi si accede attraverso la Porta della Valle, con il suo torrione medievale, che è uno dei quattro varchi che si aprivano nell’originaria cinta muraria, in parte visibile percorrendo Via Civita.

Castro dei Volsci, orologio

Nel centro storico si trovano le “Botteghe della Regina Camilla”, dal nome della leggendaria regina del Volsci, che contrastò l’avanzata di Enea e della sua stirpe. In esse sono esposti antichi manufatti, quali gioielli e merletti. Nel periodo natalizio, il borgo diventa un vero e proprio presepe: gli abitanti sfilano in costume d’epoca e, dalle vetrine nelle vecchie botteghe, riaperte per l’occasione, fanno bella mostra di sé gli oggetti della tradizione.

interno chiesa

Castro dei Volsci: le chiese e i tesori

Pregevoli sono le chiese, come quella dedicata a Santa Mariarisalente, del XII secolo, in stile romanico, al cui interno sono custoditi un organo settecentesco e una splendida acquasantiera in marmo a forma di giglio. Un’altra chiesa interessante è quella barocca di Santa Oliva, in cui spiccano un altare del 1537 e un dipinto raffigurante San Sebastiano. Eretto dai benedettini tra il 542 e il 552 d.C., il Monastero di San Nicola è custode di pregevoli affreschi in stile bizantino risalenti al XII, recanti scene del Nuovo e del Vecchio Testamento.

statua

Oltre alle chiese, è da vedere la statua di Mamma Ciociara, realizzata in memoria delle donne violentate durante la Seconda Guerra Mondiale. Installata su di un balcone panoramico, che è il posto migliore per godersi la vista su un magnifico territorio, in cui sorgono abbazie e monasteri. Poco distante dal borgo, si stende l’area archeologica di S. Maria del Piano. Qui sono stati rinvenuti i resti di ville e terme di diverse epoche, e una necropoli del VI-VII sec. d.C. sempre non lontano dal paese, si trovano le Grotte di Pastena, che rappresentano un gioiello naturalistico della Ciociaria. Qui la natura la fa da padrona, infatti, il territorio rientra in parte nel bellissimo Parco Naturale Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, custode di preziose biodiversità.

Castro dei Volsci al tramonto

Paese natale di Nino Manfredi

Castro dei Volsci è noto anche per essere il paese natale dell’attore e regista Nino Manfredi, scomparso nel 2004. A lui è dedicata la mostra permanente visibile nella Torre dell’Orologio, e un bassorilievo realizzato dall’artista Umberto Cufrini. Il paese è apprezzato anche per l’enogastronomia. Diverse sono le specialità culinarie che qui si preparano, a cominciare dai fini-fini (tagliolini conditi con una salsa a base di frattaglie di pollo), ai tonnarelli alla ciociara, per finire agli ottimi dolci. Il borgo, ritenuto uno dei più belli d’Italia, è senza dubbio da visitare.

(Foto: I Borghi più belli d’Italia)

Castro dei Volsci, il suggestivo borgo dove si fermarono i Templari ultima modifica: 2023-10-18T09:22:06+02:00 da Antonietta Malito

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