Le Concessioni di stabilimenti di lidi e bagni sono scadute definitivamente il 31.12.2023, ma molti Comuni hanno deciso di prorogare le concessioni scadute pur trattandosi di proroghe contrarie alle norme europee, come stabilito dalle sentenze del Consiglio di Stato n.17 e 18 del 9/11/2021 e la n.3940 del 30 aprile 2024.
Numerose sono le polemiche che hanno animato il web negli ultimi tempi, probabilmente è per questo motivo che il governo ha deciso di estendere la validità delle attuali concessioni fino a settembre 2027, con l’obbligo di avviare le gare entro giugno 2027.
Come vengono assegnate le concessioni balneari
Per l’assegnazione delle concessioni ci sarà una sorta di diritto di prelazione, in quanto, uno dei criteri di valutazione delle offerte riguarda l’essere stato titolare, nei cinque anni precedenti, di una concessione balneare come fonte di reddito per sé e per la propria famiglia.
Questo punto ha rappresentato una sorta di compromesso con Bruxelles tra la necessità di aprire il mercato e la tutela degli attuali concessionari. L’accordo con la Ue serve a scongiurare eventuali sanzioni.
Cosa sarà concesso al subentrante
La durata delle nuove concessioni dovrà avere da un minimo di 5 a un massimo di 20 anni per garantire al concessionario di ammortizzare gli investimenti effettuati. Inoltre, chi ne usufruirà avrà l’obbligo di assumere i lavoratori impiegati nella precedente concessione.
Il concessionario subentrante dovrà fornire un indennizzo al concessionario uscente pari al valore dei beni ammortizzabili e non ancora ammortizzati e all’equa remunerazione degli investimenti effettuati negli ultimi cinque anni.