C’è un esercito pacifico di volontari in prima linea accanto agli operatori sanitari in questa battaglia al coronavirus. Si tratta di gente comune che, ha messo da parte la paura del contagio, si è armata di mascherina e guanti per coordinarsi con Protezione civile, Anpas, Croce Rossa Italiana e Misericordie. La missione è dare una mano là dove c’è bisogno.

Volontari, ecco chi sono

Sono circa 50 mila le persone di buon cuore che sono scese in campo in questa emergenza sanitaria. Si tratta di gente che proviene da tanti settori, con esperienze diverse. C’è chi lavora, chi è disoccupato, chi studia ancora. Persone che hanno lasciato le proprie famiglie, i figli, per schierarsi tra le fila dei soccorritori e prestare aiuto.

coronavirus volontari

I rischi sono tanti. Sanno bene che potrebbero essere contagiati, ma la solidarietà è più forte della paura. C’è pure chi sta mettendo a disposizione la propria professionalità per far fronte all’emergenza covid19. Psicologi e assistenti sociali stanno offrendo consulenze gratuite. Le parrocchie si sono mobilitate per creare catene di solidarietà e consegnare viveri di prima necessità alle famiglie bisognose.

Il coraggio dei volontari

Le associazioni di volontariato sono state fin dall’inizio in “trincea” per dare aiuto. Lo hanno fatto consapevoli anche di esporsi più di altri al contagio. Sono loro tra i primi che entrano infatti a contatto con i malati di coronavirus o i sospetti.

volontari portano farmaci
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Portano farmaci o spesa. Stanno vicini agli immunodepressi o agli anziani anche per un semplice supporto psicologico. Senza considerare che accanto ai volontari del covid19 ci sono pure coloro che svolgevano questa attività da prima. Parliamo di chi prestava servizio in diversi ambiti sociali e che ora ha dirottato tutte le energie su questa emergenza.

La carenza dei dispositivi di sicurezza

La carenza di mascherine per proteggersi dal conteggio riguarda anche i volontari. L’Italia sta fronteggiando questa grande difficoltà. Fortunatamente grazie agli incentivi stanziati col decreto CuraItalia, tante fabbriche sono state riconvertite.

volontari e prevenzione per il coronavirus

Nel settore dell’Alta Moda stilisti quali Giorgio Armani, Gucci, o Prada, stanno già producendo camici e mascherine per gli operatori sanitari. Tanti dispositivi di sicurezza stanno arrivando da ogni parte del mondo. In prima linea una task force di medici e molti stanno arrivando dall’estero per dare manforte nei nostri ospedali. E adesso col nuovo bando della Protezione civile si unirà la squadra di 500 nuovi infermieri. In 48 ore si sono registrate 9.448 candidature. Tanta solidarietà fa bene al cuore e in questo momento soprattutto alla ripresa del nostro Paese, l’Italia.

#l’Italianelcuore

Coronavirus, i volontari accanto a medici e infermieri ultima modifica: 2020-04-01T13:00:00+02:00 da Raffaella Natale

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