Ancora notizie poco confortanti sul fronte covid. Se la situazione resta di tale gravità, il Governo del premier Conte valuterà un nuovo giro di vite. Secondo i dati diffusi oggi dal Ministero della Salute, i contagi continuano a salire. Oggi sono 31.758 mentre il numero delle vittime sale a 297 in 24 ore. Il rapporto tra casi positivi e tamponi è del 14,7%.Si tratta del dato più alto da quando l’Italia è nuovamente in emergenza sanitaria. Stando alle ultime informazioni, sotto la lente del governo ci sono le zone più a rischio. Si vorrebbero interventi direttamente nelle aree maggiormente esposte, prima di intervenire con misure drastiche sul piano nazionale.
Sotto la lente un nuovo giro di vite
Secondo indiscrezioni, nelle ultime ore a Palazzo Chigi si sarebbe parlato di immediati interventi di contenimento. Presenti i capidelegazione di maggioranza e il Cts. Le riunioni dovrebbero riprendere domani. Al vaglio la decisione di prendere nuovi e più stringenti provvedimenti. Le informazioni che arrivano dalla Sanità non sono incoraggianti: ricoveri in terapia intensiva in aumento (+22, 392 in totale). Al momento l’area più colpita è quella metropolitana di Milano (+3730 nuovi casi). Ma il Ministero fa sapere che sono in crescita anche nelle province di Monza e Brianza (+1207) e Varese (+1202).
Verso nuovo Dpcm
Rumors da Palazzo Chigi riferiscono che Conte sarà lunedì in Parlamento per parlare del nuovo Dpcm. A questo punto il Decreto potrebbe essere varato già nella giornata di lunedì. Si potrebbe inoltre decidere di fermare gli spostamenti tra regioni, eccetto che per ragioni di lavoro, salute e urgenza. Intanto il Ministro Speranza ha ringraziato i medici di medicina generale e i pediatri che hanno sottoscritto il nuovo accordo collettivo per consentire tamponi rapidi. Tutto questo consentirà di diagnosticare in tempi rapidi i contagi. Per uscire tempestivamente da questa nuova emergenza, bisogna agire con prudenza: mascherine sempre addosso, contact tracing per quanto possibile e uscire lo stretto necessario. Ne usciremo nuovamente, questa è una certezza.