La scienza ci riprova: un nuovo farmaco sarebbe in sperimentazione per la lotta al Covid. In questi mesi di pandemia e di speranza con i vaccini in distribuzione, anche la ricerca non si ferma. E anzi prova a fare passi in avanti per le cure. Sono diversi, infatti, gli studi avviati sui possibili farmaci da usare contro il Coronavirus. Stavolta il tentativo è di una ricerca cinese, che impiega un farmaco generalmente usato per i pazienti affetti dal cancro. Ma la comunità scientifica è ancora scettica.

Farmaci sperimentati per il Covid
Tante le medicine che si stanno usando per la pandemia

Farmaco chemioterapico e lo studio cinese

Secondo questa ricerca sarebbe stato sperimentato l’uso del pralatrexato, un farmaco chemioterapico. Usato, generalmente, per il trattamento dei linfomi a cellule T. Secondo questo studio l’utilizzo di questo farmaco ha dimostrato di poter bloccare la replicazione del Covid. Inoltre l’attività inibitoria sarebbe più forte dell’antivirale remdesivir. Quest’ultimo, infatti, usato in passato per combattere l’ebola. Finora era considerato l’unico farmaco anche contro il Covid. La ricerca sull’utilizzo del pralatrexato pubblicata sulla rivista Plos Computation Biology dai ricercatori dell’Accademia delle Scienze, Shenzhen Institutes of Advanced Technology (SIAT).

La ricerca scientifica sul farmaco
Le analisi in laboratorio compiono passi in avanti per la pandemia

La ricerca sull’uso del farmaco sperimentata

La procedura di screening ha permesso di identificare le molecole in grado di prendere di mira la Rna polimerasi di Sars-Cov-2. Questa proteina virale dopo l’infezione porta alla copia del materiale genetico del virus e quindi alla sua replicazione. Dunque il pralatrexato sarebbe in grado “inibire efficacemente la replicazione di Sars-Cov-2”. Per i ricercatori “il pralatrexato è un inibitore metabolico analogo del folato, approvato negli Stati Uniti per il trattamento di pazienti con linfoma a cellule T recidivante o refrattario”. “La Food and Drug Administration (FDA) – aggiungono però– ha concesso l’autorizzazione nel 2009 nonostante la sua tossicità, pertanto dobbiamo essere consapevoli che l’approvazione da parte dalla FDA non garantisce la possibilità di utilizzo immediato del farmaco contro Covid-19”.

L’agenzia del farmaco scettica sul suo utilizzo

Ma i pareri  a favore di questo farmaco non sono positivi per il momento. Infatti anche l’Ema, l’Agenzia europea del farmaco negli anni scorsi non aveva ritenuto sufficiente la sua sperimentazione e quindi il suo reale beneficio.  Tra gli effetti collaterali dovuti all’uso di pralatrexato ci sono affaticamento, nausea e mucosite.Il nostro studio  – sostengono i ricercatori – ha scoperto che il pralatrexato è in grado di inibire potentemente la replicazione di Sars-Cov-2 con un’attività inibitoria più forte rispetto al Remdesivir, nelle stesse condizioni sperimentali”. “Identificare farmaci efficaci in grado di trattare il Covid-19 – dicono – è importante e urgente, in particolare i farmaci approvati che possono essere immediatamente testati negli studi clinici”.

Farmaco contro il Coronavirus
La ricerca contro il Covid non si ferma

I fattori a sostegno dell’ipotesi pralatrexato

Ma per i ricercatori la strada percorsa è quella giusta. Infatti nella sperimentazione sono stati identificati i migliori quattro farmaci per essere testati in esperimenti di laboratorio. Due di essi il pralatrexato e l’azitromicina, hanno inibito con successo la replicazione del virus.

In attesa di nuovi studi, quindi, intanto questo potrebbe essere un percorso giusto per un’adeguata cura dei pazienti contagiati.

Farmaco anticancro utile per la lotta al Covid ultima modifica: 2021-01-03T12:00:00+01:00 da Federica Puglisi

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