Campagna vaccinale anti-Covid: Italia esempio positivo in Europa. Lo ha ribadito la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, nel suo intervento alla plenaria dell’Eurocamera. Von der Leyen ha insistito sul fatto di voler raggiungere “l’obiettivo di immunizzare il 70 per cento della popolazione europea entro l’estate”.
Intanto, secondo i dati diffusi dal ministero della Salute, oggi si registrano 12.956 nuovi casi positivi (ieri 10.630). I nuovi decessi sono 336 (ieri 422). I dimessi guariti di oggi sono 16.467 ( ieri 15.827); complessivamente i casi positivi sono 410.111, in prativa 3.856 in meno rispetto a ieri. I tamponi effettuati sono 310.994; i ricoverati in terapia intensiva sono 2.128 mentre rimangono ancora in isolamento domiciliare 388.703 persone colpite dal virus.
Campagna vaccinale: Italia esempio positivo in Europa
La presidente della Commissione Ue, nel corso del suo intervento rivolto agli europarlamentari, ha citato l’Italia tra i tre esempi positivi per il livello di immunizzazioni, assieme a Polonia e Danimarca. “A fine febbraio, in Polonia, il 94 per cento del personale sanitario, e l’80 per cento degli ospiti delle case di riposo saranno vaccinati.
In Danimarca per le case di riposo siamo al 93 per cento, in Italia oltre il 4% della popolazione è stato vaccinato. Questi esempi – ha evidenziato Von der Leyen – mostrano che la campagna di vaccinazione in Europa ha preso velocità”.
Vaccino anti-Covid, forse necessario ogni anno
Il vaccino contro il Covid-19 potrebbe essere necessario “una volta l’anno, per molti anni”. Lo sostiene l’amministratore delegato della Johnson & Johnson, Alex Gorsky, in un’intervista a Cnbc. “Purtroppo, più si diffonde più il virus muta. Ed ogni volta – ha spiegayo Gorsky – che muta la variante può rispondere in modo diverso non solo ai farmaci ma anche al vaccino”.
Il prodotto messo a punto dall’azienda è uno di quelli più attesi, soprattutto perchè a differenza degli altri è somministrato in una sola dose. Nelle prossime settimane Johnson and Johnson dovrebbe chiedere l’autorizzazione anche in Europa. “Parallelamente, ha aggiunto Gorsky, la compagnia sta portando avanti le sperimentazioni del vaccino, che utilizza un adenovirus per portare nelle cellule un frammento del genoma di Sars-CoV-2. Ciò in modo da suscitare la risposta immunitaria, somministrato in due dosi, i cui primi risultati dovrebbero arrivare nella seconda metà del 2021”.
