In Italia, la curva dei contagi è in lenta decrescita e nessuna regione è ad alto rischio. Infatti si registra un miglioramento generale nel nostro Paese riguardo la pandemia da Covid, con nessuna Regione a rischio alto per la seconda settimana consecutiva. Lo attestano i dati del consueto monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute presentato oggi. Sei regioni e province autonome hanno una classificazione di rischio moderato di cui una, la Calabria, ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane. Le altre 15 regioni e province hanno una classificazione di rischio basso.

regione alto rischio

Una regione (Molise) e una provincia autonoma (Bolzano) hanno un Rt puntuale maggiore di uno, ma con il limite inferiore sotto l’uno. Per quanto riguarda i dati numerici relativi ai contagi, secondo le fonti ministeriali, nelle ultime 24 ore si sono registrati 10.554 nuovi casi positivi (ieri 11.807). I nuovi decessi sono 207 (ieri 258). Nei reparti di terapia intensiva sono ricoverati 2253 pazienti Covid mentre in isolamento domiciliare rimangono ancora 378.890 persone contagiate dal virus. I tamponi molecolari e antigenici effettuati sono 328.612 (ieri 324.640). I dimessi guariti di oggi sono 15.580 (ieri 15.867); complessivamente i casi positivi sono 397.564, 5.238 in meno rispetto a ieri. 

Covid, nessuna regione ad alto rischio

Per quanto riguarda la diffusione dei contagi, l’età media scende a 41 anni mentre l’età media dei ricoveri scende a 65 anni. I casi però segnano un aumento tra i più giovani, tra 0 e 9 anni. I casi tra gli over-80 decrescono più rapidamente delle altre fasce e questo è un effetto delle vaccinazioni“. Lo ha affermato il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. “Ci sono segnali positivi per la riduzione dei ricoveri in terapia intensiva e aree mediche; sale da 24mila a oltre 27mila il numero dei casi per cui è possibile il tracciamento.

terapia regione alto rischio

Ci si sta avvicinando al valore di 50 casi per 100mila che è appunto il valore soglia per rendere possibile il tracciamento. Cominciamo a vedere ora gli effetti di un calo anche rispetto alla mortalità ma la curva – ha sottolineato Brusaferro – è ancora in fase iniziale”. “C’è una tendenza al miglioramento della situazione epidemiologica in questo momento e per la prima volta abbiamo sotto la soglia critica sia l’occupazione delle terapie intensive sia dei reparti ospedalieri. C’è dunque una decongestione – asserisce il presidente dell’Istituto superiore di sanità – ma la situazione esige sempre la massima cautela. Ciò per effetto delle restrizioni adottate e della campagna vaccinale”.

Coprifuoco, potrebbe finire molto presto

Il 16 maggio? Credo sia una data auspicabile per superare il coprifuoco, ma ovviamente non sarà un liberi tutti. Ci siamo passati altre volte”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo in una trasmissione televisiva. “Tutti vogliamo uscire da quest’incubo. Il tema è superare il coprifuoco per non rientrarci dopo pochi mesi – ha aggiunto – Non vale solo per l’Italia, sono ore importanti. Ora dobbiamo affrontare l’estate e permettere ai turisti vaccinati di venire in Italia”.

Covid: la curva dei contagi scende, nessuna regione ad alto rischio ultima modifica: 2021-05-07T17:44:29+02:00 da Redazione

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