Green pass, si snellisce la procedura per poterlo avere mentre per quanto riguarda i vaccini sarà forse necessaria una terza dose. Sarà più facile ottenere il green pass Covid grazie al fascicolo sanitario elettronico o alle app Io e Immuni. Inoltre si potrà scaricare anche tramite medico di base, pediatra o dal farmacista. Per chi non ha lo Spid ci sarà un codice inviato via mail o sms, abbinato alle ultime 8 cifre e alla scadenza della tessera sanitaria. Lo prevede il decreto Recovery attualmente in vigore. Le regioni dovranno trasmettere al portale ad hoc gestito da Sogei i dati dei cittadini cui è stata somministrata “almeno una dose di vaccino”. Saranno disponibili anche i certificati dei tamponi e quelli di avvenuta guarigione.
Intanto i dati diffusi dal ministero della Salute, confermano la costante regressione della pandemia su tutto il territorio nazionale. Secondo i report ministeriali i nuovi casi positivi di oggi sono 2.897 (ieri 2.483). I decessi delle ultime 24 ore sono 62 ( ieri 93). I tamponi molecolari e antigenici effettuati sono 226.272 (ieri 221.818). I pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva sono 933 (ieri 9.89). In isolamento domiciliare rimangono 203.259 persone contagiate dal virus (ieri 218.570). I dimessi guariti di oggi sono 18.535 (ieri 10.313) mentre i casi attualmente positivi sono 210.050 (ieri 225.751).
Vaccini Covid, forse servirà una terza dose
Mentre ci si attrezza per rilasciare più facilmente i green pass, si pensa anche ad una eventuale terza dose da somministrare ai già vaccinati. Il Covid-19 è ormai studiato in tutto il mondo, seguito nei suoi sviluppi sulla salute umana, sequenziato e aggredito con i vaccini. Tuttavia il SarS-CoV2 resta ancora in buona parte uno sconosciuto. I dati a disposizione non sono per ora sufficienti neppure per dirci quanto durerà la risposta degli anticorpi, sia in chi ha avuto la malattia nè per chi ha ricevuto la vaccinazione.
Gli studi in corso saranno pubblicati tra qualche mese. A preoccupare sono le varianti, specie quelle più contagiose. Così all’orizzonte si prospetta una terza somministrazione per gli individui che hanno completato il ciclo vaccinale. Si pensa anche ad una seconda dose per coloro che hanno fatto solo un’inoculazione perchè già infettati. Così come ha ipotizzato dal ministro della Salute Roberto Speranza. Se poi si arriverà ad un vaccino annuale come per l’antinfluenzale, è ancora troppo presto per dirlo. Gli scienziati non si pronunciano ancora in tal senso. In ogni caso, se così fosse, i medici di famiglia si dicono pronti per la somministrazione dei vaccini.