La quarantena per chi arriva in Italia potrebbe sparire, almeno in relazione a determinati Paesi di provenienza. La campagna vaccinale prosegue e il nostro Paese, così come altri, volge lo sguardo al ritorno alla normalità. Qualcosa che, si spera, possa durare ben più del periodo estivo, come accaduto nel 2020.
Stop alla quarantena
Il turismo riparte e i segnali in tal senso non mancano. È possibile tornare a pranzare e cenare fuori, pur rispettando il coprifuoco fissato alle ore 22.00 e restando in spazi aperti. Ben presto si inizierà a consumare nuovamente al chiuso, magari con un coprifuoco a mezzanotte.
A ciò si aggiungono le porte aperte per i turisti, che non dovranno fronteggiare la quarantena al loro arrivo in Italia. Non si tratta di un generale “liberi tutti”, sia chiaro. Rientrando in determinati parametri, però, sarà consentito approdare nel “Bel Paese” senza doversi confinare all’interno di una stanza d’albergo.
La data fissata in tal senso è il 15 maggio e si fa riferimento ai viaggiatori in arrivo in Italia dai Paesi dell’Unione Europea. È questo quanto emerso dal tavolo operativo organizzato da Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, e da Roberto Speranza, ministro della Salute.
Addio quarantena, cosa sapere
Con la campagna vaccinale più che mai attiva in tutta Europa, dal 15 maggio nessun turista proveniente dai Paesi UE, così come da Regno Unito e Israele, dovrà sottostare alla mini quarantena
Al fine di evitare l’isolamento, una volta giunti in Italia, i viaggiatori dovranno presentare un certificato di vaccinazione o, in alternativa un tampone con esito negativo, così come un certificato di avvenuta guarigione dal Covid negli ultimi sei mesi. Un regolamento identico a quello attualmente previsto per gli spostamenti tra le regioni nostrane arancioni e rosse.
A ciò si aggiunge un altro elemento cruciale per il “ritorno alla normalità”. Si tratta dell’accesso a tutti i Paesi esteri dove la vaccinazione abbia raggiunto un elevato livello di diffusione. Ad oggi nessun via libera per i turisti provenienti dagli Stati Uniti. In merito verranno potenziati i voli Covid-free (anche in direzione Dubai, dove a giugno avrà inizio l’Expo 2020) ma per sospendere la quarantena obbligatoria si dovrà attendere almeno la metà di giugno.
Altra data chiave, infine, è quella del 16 maggio 2021. In questo giorno si darà il via al Green Pass italiano. Per quello di carattere europeo, invece, occorrerà attendere metà giugno.
Isole Covid-free
Il piano di riapertura al turismo in Italia prosegue. Il progetto isole Covid-free non si è arrestato, tutt’altro. Basti guardare alla Campania, dove si lavora alacremente in tal senso. Vaccinazioni di massa a Ischia, dove si richiede già la prenotazione agli Over 18, così da poter organizzare al meglio la distribuzione delle dosi.
Il Presidente De Luca ha inoltre annunciato come Capri sia ufficialmente un’isola Covid-free. Corre anche la Sicilia. A Salina, nelle Eolie, si è conclusa la prima fase delle vaccinazioni, coinvolgendo l’80% degli aventi diritto. Si prosegue, intanto, con le isole minori dell’arcipelago eoliano, da Alicudi a Filicudi, fino a Panarea, Stromboli e Lipari.
Un totale di ben 30 realtà italiane da sogno inserite in questo progetto, che comprende:
- Sicilia
- Sardegna
- Campania
- Toscana
- Puglia
- Lazio