Le immagini che ci arrivano dall’Ucraina sono un colpo al cuore. Inutile girarci intorno. In questi giorni non parleremo della guerra, ma assaporeremo con determinazione la voce della pace come fosse un gustoso frutto di stagione. Sperando che possa donarci la giusta vitamina per vivere questo nuovo affronto all’umanità.
In tanti anni di attività, la nostra linea editoriale è sempre stata la stessa e potremmo riassumerla in pochi passaggi. Far sentire “a casa” gli italiani all’estero, dare lustro alle numerose eccellenze del nostro meraviglioso Stivale, far sentire orgogliosi della propria nazione tutti gli italiani. Nelle nostre idee, dunque, non è mai stato previsto uno spazio politico. Ma oggi non possiamo chiudere gli occhi davanti a quello che sta avvenendo in Ucraina.
Speriamo che l’onda della pace inondi l’Ucraina
Non parleremo delle questioni politiche. Non ci interessava e continua a non sfiorarci questo tipo di idea. Però oggi, permetteteci di dire che siamo tutti un po’ arrabbiati per quello che sta accadendo. Le immagini che stiamo vedendo sono reali, non frutto di riprese cinematografiche. Non sono del 1940, ma di questa notte. Sono immagini che ci dimostrano, ahinoi, ancora una volta, come la Storia sia una disciplina bellissima, ma che non insegna nulla all’uomo. Perché l’uomo resta un inetto nel mare magnum della vita. La Storia, ahinoi, si studia per amore, non per memoria. Oggi abbiamo avuto l’ennesima conferma. La guerra, sempre, è stata una sconfitta per tutti. Nel mondo di oggi, in particolare, non ci saranno vinti nè vincitori.
In questi giorni, quindi, non parleremo delle bombe che piovono dal cielo, ma daremo voce ai più deboli, con la speranza che questa piccola goccia nell’Oceano possa creare un’onda. L’onda della pace. Ecco quello che vorremmo essere: coloro che causano una mareggiata di pace. E, mentre assisteremo a questa bella onda, torneremo a gustare il nostro frutto di stagione.
