Una serie televisiva di successo, oltre due decenni di traguardi straordinari, una cittadina immaginaria della Sicilia, le indagini di un commissario, sono questi i segni distintivi per eccellenza di Motalbano. La storica serie italiana, che vede un grande Luca Zingaretti nei panni di Salvo Montalbano, è un fiore all’occhiello per le produzioni del nostro bel Paese. Ideata dalla penna elegante dello scrittore Andrea Camilleri, la pellicola ha letteralmente sbaragliato i confini italiani. Le storie, trasmesse in oltre 20 Paesi in tutto il mondo, hanno incassato la fiducia del Regno Unito, ottenendo il podio dei 10 programmi più visti. La serie muove i primi passi nel lontano 1999, per plasmare il successo in ben quattordici stagioni. Le avventure partono tutte da Vigata, cittadina siciliana di fantasia, per far conoscere le bellezze di tutta la Sicilia.
Montalbano sono…
“Montalbano sono…”, con questa frase il protagonista Zingaretti è entrato nel cuore di milioni di fan. Tradotta in altre lingue la pellicola accende i riflettori sulla bellissima Sicilia, proiettandola alla ribalta internazionale. Le indagini serrate, portate avanti dal commissario Moltalbano, incollano al teleschermo il grande pubblico. Il fiuto infallibile del “detective” Moltalbano alla base della miscela “adrenalinica” presente in ogni singolo episodio. Storie divere che partono tutte dal Commissariato di Vigata. Il talento di Camilleri, pagina dopo pagina, ha catapultato sulla Rai una storia affascinante, costruendo un pilastro per il piccolo schermo.
La trama di Montalbano
Il talento di Cesare Bocci, nel panni di Mimì Augello, il simpaticissimo Peppino Mazzotta, nel ruolo di Giuseppe Fazio e l’attore Angelo Russo, con il suo Agatino Catarella, sono la marcia vincente, insieme a Luca Zingaretti, del successo di Montalbano. L’intreccio delle storie nel commissariato di Vigata, le battute esilaranti dei protagonisti, e le piste da seguire, per risolvere i casi del momento, sono i tasselli indiscussi di Montalbano. Il commissario, descritto con un carattere burbero, è costantemente impegnato per i suoi casi. L’onestà, la passione per il suo lavoro trasudano in ogni singolo episodio. Montalbano, per la critica, risulta essere perfettamente cucito per l’attore Luca Zingaretti. Alcune repliche vengono trasmesse in queste settimane sulla Rai, conquistando, ancora una volta, l’auditel.
Curiosità dalla serie “Il commissario Montalbano
“La forma dell’acqua” è il primo romanzo pubblicato nel lontano 1994 da Camilleri. Queste pagine “presentano” al grande pubblico il commissario Montalbano, per la prima volta in Italia. Un romanzo poliziesco quello del Camilleri, una sorta di griglia di partenza della serie televisiva, conosciuta in tutto il mondo. Questo personaggio, a tratti burbero, prende il nome in omaggio allo scrittore Manuel Montalban, apprezzato da Camilleri. Dopo i successi editoriali, gli episodi hanno ottenuto milioni di ascolti su Rai2 e Rai1. “La giostra degli scambi”, e ancora “La gita a Tindari” sono le puntate più seguite di sempre.
Il giovane Montalbano
Questa serie, che vede un grande Michele Riondino da protagonista, è una sorta di tuffo nel passato per Montalbano. Ambientata nei primi anni novanta, ideata sempre dalla penna di Camilleri, narra le vicissitudini di un giovanissimo Moltabano al suo primo incarico a Vigata. Nonostante la sua carriera alle prime armi, il commissario riesce a risolvere i casi più disparati. La serie muove i suoi primi passi, dopo il successo del commissario Montalbano, nel 2012. La fantasia del Camilleri ha lasciato un patrimonio autentico di cultura, i suoi romanzi fanno parte della tradizione nel nostro Paese.
Foto: pagina facebook “Il commissario Montalbano”
