Artista eclettico, divertente, con uno stile comico originale e indimenticabile, ma anche uomo sensibile, capace di far emozionare con una sola battuta. Tutto questo era Massimo Troisi, il grande artista napoletano, scomparso il 4 giugno 1994, poco prima dell’uscita del film “Il Postino”, considerato da pubblico e critica un vero capolavoro del cinema italiano. In occasione dei 70 anni dalla nascita dell’artista (19 febbraio 1953), il regista Alessandro Bencivenga ha deciso di omaggiare Massimo Troisi con un documentario sulla sua vita, intitolato “Il mio amico Massimo”, in uscita al cinema dal 15 al 23 dicembre prossimo. Com’è intuibile dal titolo, questo film racconterà il Troisi artista, ma anche nella sua sfera privata, grazie agli aneddoti di amici e familiari. A dar voce alla narrazione sono Lello Arena e Cloris Brosca, co-protagonisti del primo film diretto da Troisi “Ricomincio da tre” (1981).
Il mio amico Massimo: il ricordo affettuoso di chi l’ha conosciuto
Nel suo documentario, Bencivenga ha intervistato diversi amici di Massimo, che con l’attore e regista hanno condiviso il palco e la vita al di fuori delle scene. Artisti come Carlo Verdone, Nino Frassica, Maria Grazia Cucinotta e Ficarra e Picone hanno voluto lasciare il loro ricordo di Troisi, sul set e non solo. Il film mostra anche clip di repertorio, come le testimonianze di Renzo Arbore e Pippo Baudo. Altro racconto toccante è quello di Gerardo Ferrara, controfigura di Troisi nel suo ultimo film “Il Postino”. Ferrara prese infatti il posto di Massimo nelle scene più difficili e stancanti (ad esempio quando pedalava sulle colline di Salina e Procida). “Il mio amico Massimo” è un vero e proprio atto d’amore nei confronti dell’attore e regista napoletano. Si tratta di una pellicola dedicata non solo ai fan di vecchia data, ma anche a chi vuole conoscere più a fondo l’eterno Troisi.
