Ogni anno è una delle feste più attese per il turismo della Sicilia orientale. Ma il Covid ha fermato l’edizione 2020. Quest’anno nel rispetto delle normative anticontagio l’Infiorata di Noto si farà. Sarà così ufficialmente il saluto alla primavera e alla nuova stagione turistica che si spera possa ripartire dopo questi difficili mesi. L’edizione di quest’anno che si svolgerà dal 14 al 16 maggio è la numero 42. E ha uno speciale slogan. Infatti anche Noto rende omaggio al sommo poeta Dante Alighieri nel settecentesimo anniversario della sua morte.
L’edizione dell’Infiorata in piena pandemia
Nel 2020 non si è voluto rinunciare a questo bellissimo appuntamento. Il bozzetto unico recitava come tema “La bellezza è più forte della paura”, quest’anno invece “E quindi uscimmo a riveder le stelle”, quasi a suggellare ancora di più come lo scorso anno l’augurio, la speranza dai contorni di certezza: Noto sente il peso di voler guidare il Sud Est di Sicilia verso il ritorno alla normalità. A dirlo sono gli organizzatori che chiariscono come questo evento diventa il miglior modo possibile di promuovere la città e le sue bellezze barocche, che la rendono uno dei luoghi più amati e visitati del Sud.
Il tappeto fiorito nella città barocca, un po’ di storia
L’Infiorata, giunta quest’anno all’edizione 42, nasce negli anni settanta. I maestri infioratori di Noto si riuniscono lungo la caratteristica via Nicolaci e realizzano dei bozzetti, ideati da artisti locali e ispirati ad un preciso tema. Il lungo tappeto infiorato misura circa 700 metri quadri. La particolarità dell’Infiorata è anche la scelta dei fiori di stagione. Si stima l’utilizzo di circa 400 mila fiori. E quindi spazio alla fantasia, margherite, garofani, rose, fiori di campo.
Come si svolgerà l’Infiorata quest’anno
Ma, c’è da dire, le visite saranno controllate. Non sarà possibile raggiungere Noto, ma seguire l’Infiorata attraverso i canali social attivati dall’organizzazione. In particolare attraverso le dirette Facebook sulla pagina del Comune di Noto. Il lungo e colorato tappeto di fiori che dal 1970 trasforma via Nicolaci in un luogo suggestivo, diventa quest’anno il saluto alla nuova stagione turistica. Il programma dell’evento prende il via venerdì. Protagonisti dalle 13 saranno gli infioratori netini pronti a realizzare i quadri dedicati al sommo poeta lungo via Nicolaci.
Poi sabato il ritorno del Corteo Barocco alle 18 con l’esibizione/ sfilata in abiti storici che però quest’anno sarà statica e non in movimento per le vie del paese. Spazio poi alla musica con il concerto di Mario Incudine e Carlo Muratori che, per l’occasione, si esibiranno nel “DolceStilNoto” e poi lo spettacolo di videomapping, spettacolo di luci su Palazzo Ducezio che chiuderà l’edizione 42 dell’Infiorata.
Le edizioni prima della pandemia
L’Infiorata di Noto, quindi, è un appuntamento molto atteso. Ogni anno si contano tantissime presente. I visitatori raggiungono la città patrimonio Unesco per ammirare questo spettacolo di colori ma anche per gustare le bellezze di un sito ricco di storia. Noto, si sa, negli ultimi anni è diventata una delle mete preferite per le vacanze di molti vip. Basta ricordare le nozze celebrate dai Ferragnez e in questo periodo di pandemia meta scelta dal leader dei Rolling Stone, Mick Jagger, per il suo lockdown. Ma la pandemia ha fermato tutto. L’auspicio è che nel 2022 si possa tornare ai numeri elevati di visitatori. A Noto infatti si possono visitare la splendida Cattedrale, piazza Municipio e piazza XVI Maggio, la Chiesa di San Domenico e il Teatro. E ancora i palazzi nobiliari dove il tempo sembra essersi fermato.
Le foto sono tratte dalla pagina Facebook del Comune di Noto